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Perchè i metalli sono più riducenti dei non metalli?

Marco mi chiede di spiegare qualitativamente sulla base dei valori di elettronegatività, perché i metalli sono più riducenti dei non metalli
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Marco ha scritto: Gentile Professoressa, grazie della risposta che mi ha dato, come sempre è molto chiara; avrei però bisogno ancora. Ecco il mio esercizio. In base al valore dell'elettronegatività, sapresti spiegare qualitativamente perché i metalli sono più riducenti dei non metalli? A grandi linee conosco la risposta, ma non mi è facile scriverla in modo chiaro, e poi vorrei essere sicuro di non sbagliare. Grazie.   Questa è la risposta: L’elettronegatività esprime la tendenza di un atomo ad attrarre gli elettroni di legame quando esso è legato ad un atomo diverso; tale tendenza è tanto più evidente quanto più alto è il valore di elettronegatività. L'elettronegatività è una proprietà periodica e aumenta dal basso verso l'alto nei gruppi e da sinistra a destra in un periodo; gli elementi più elettronegativi si trovano quindi in alto a destra nella tavola periodica mentre quelli meno elettronegativi sono posizionati in basso a sinistra. Tutti gli elementi metallici, che occupano la parte sinistra della tavola periodica, hanno pertanto valori non elevati di elettronegatività. Una specie riducente è una specie capace di cedere uno o più dei propri elettroni ad un’altra specie, di cui provoca pertanto la riduzione. Quando un atomo di un metallo si lega ad un atomo più elettronegativo, gli elettroni di legame vengono attratti più energicamente da quest’ultimo e si spostano quindi verso il suo nucleo. Il risultato finale può allora essere descritto in termini di cessione di un elettrone dell’atomo del metallo all’atomo di non metallo. I metalli, che hanno bassi valori di elettronegatività, sono quindi in grado di provocare la riduzione di un grande numero di altri elementi; i non metalli, invece, tendono ad acquisire gli elettroni di legame provocando così l’ossidazione degli altri atomi a cui si legano. Per esempio, il sodio è un metallo e la sua elettronegatività vale 0,93 mentre l’ossigeno è un non metallo e la sua elettronegatività vale 3,44; quando sodio e ossigeno si legano, l’elettrone di legame dell’atomo di sodio si sposta verso il nucleo dell’ossigeno. Il sodio provoca la riduzione dell’atomo di ossigeno mentre l’ossigeno provoca l’ossidazione dell’atomo di sodio perché allontana da esso un elettrone.

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