PCl5(g) = PCl3(g) + Cl2(g)
n PCl5 = m/mmolare = 1,0 g/208,24 g/mol = 4,8·10-3 mol
I rapporti molari di reazione sono tutti uguali a 1; se la reazione fosse completa, dalla dissociazione di 4,8·10-3 mol di PCl5(g) si otterrebbero, pertanto, 4,8·10-3 mol di PCl3(g) e 4,8·10-3 mol di Cl2(g). La quantità massima di cloro ottenibile dalla reazione, che è anche detta resa teorica di cloro, è quindi pari a 4,8·10-3 mol. Ora è necessario ricordare la definizione di resa percentuale: “La resa percentuale (RP) di un prodotto è il rapporto, espresso in forma percentuale, tra la quantità di prodotto effettivamente ottenuta (resa effettiva RE) e quella massima ottenibile (resa teorica RT) ed è sempre inferiore al 100%: RP = (RE/RT) × 100”. A partire dal valore della resa percentuale, si può a questo punto determinare la resa effettiva, cioè la quantità di cloro che si ottiene effettivamente dalla reazione:RE = (RP /100) · RT = (87/100) × 4,8·10-3 mol = 4,2·10-3 mol
meffettiva Cl2 = n · mmolare = 4,2·10-3 mol · 70,906 g/mol = 0,30 g
Per quanto riguarda il tricloruro di fosforo, se lo si lascia nello stesso recipiente di reazione e tale recipiente è chiuso e rigido, non può che occupare tutto il volume a sua disposizione, cioè 0,25 L. Se, invece, dovessi determinarne la massa, dovresti tener presente che la resa effettiva in moli è identica a quella del cloro; moltiplicandola per la massa molare del PCl3 puoi pertanto determinare la massa effettiva di tricloruro di fosforo prodotta dalla reazione. Tutto chiaro? Cari saluti anche a te.