AgNO3 → Ag+ + NO3-
[Ag+] = 0,025 M
che va ad influenzare l'equilibrio di solubilità del cromato di argento, per effetto dello ione comuneAg2CrO4(s) = 2 Ag+(aq) + CrO42-(aq)
per cui all'equilibrio si hanno le seguenti concentrazioni:[Ag+] = 0,025 M + 2x
[CrO42-] = x
Conosciamo il valore di x, che però va convertito in concentrazione molare, dividendo la solubilità in g/L per la massa molecolare del cromato di argento:x = (1,86·10-6 g/L) / (331,8 g/mol) = 5,61·10-9 M
Scrivendo i valori all'interno dell’espressione del Kps del cromato di argento, ne ricaviamo il valore:Kps = [Ag+]2 [CrO42-] = (0,025 + 2·5,61·10-9)2 · 5,61·10-9 = 3,5·10-12
Utilizziamo questo risultato per calcolare la solubilità molare del cromato di argento in soluzione acquosas = 3√(Kps/4) = 3√(3,5·10-12 /4) = 9,6·10-5 M
Calcoliamo ora a quanti grammi di sale corrisponde, se si dispone di 1,5 L di soluzione:m Ag2CrO4 = 9,6·10-5 mol/L · 1,5 L · 331,8 g/mol = 0,048 g
In conclusione, in 1,5 L di soluzione acquosa si possono sciogliere 0,048 g di cromato di argento, sale in effetti molto poco solubile, visto anche il basso valore della sua costante del prodotto di solubilità!