- caso acqua/vetro: prevalgono le forze di adesione tra le molecole d'acqua e il vetro e pertanto l'acqua bagna le pareti del capillare di vetro, dando origine ad un menisco inferiore (menisco concavo, con la concavità rivolta verso l’esterno del tubo);
- caso mercurio/vetro: dal momento che mercurio e vetro non hanno affinità chimica, prevalgono le forze di coesione del mercurio che non bagna le pareti del vetro e forma il menisco superiore (menisco convesso), fermandosi ad un livello inferiore rispetto a quello del mercurio esterno al capillare.
- caso acqua/plastica: prevalgono le forze di coesione tra le molecole d'acqua e si forma un menisco superiore.
- caso mercurio/plastica: visto l’elevato valore di tensione superficiale, continua a prevalere la forza di coesione tra gli atomi del metallo, che anche in questo caso non bagna le pareti del capillare di plastica e forma un menisco superiore. Poiché l'affinità chimica del mercurio è più grande verso la plastica apolare che verso il vetro polare, il menisco dovrebbe essere in questo caso meno curvato e il liquido nel capillare dovrebbe "sprofondare" meno rispetto al livello del mercurio nel contenitore.