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Small World 2013, premiati i maghi della microfotografia

Diatomee, cianobatteri, cristalli, gamberetti. Sono solo alcuni dei soggetti premiati nell'edizione 2013 di Small World, il concorso fotografico in cui l'obbiettivo si trasforma in un microscopio
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Arte e scienza tornano ad incontrarsi in quello che è ormai il consueto appuntamento di Nikon Small World. La competizione, nata nel 1974, ci accompagna ogni anno nel piccolo mondo della microfotografia, premiando le migliori fotografie nel campo della microscopia.
L’immagine vincitrice del primo premio, una diatomea Chaetoceros debilis (Fotografia: Wim van Egmond, Nikon Small World 2013)
Ad aggiudicarsi il primo premio di quest’anno è l’olandese Wim van Egmond con una bellissima immagine di Chaetoceros debilis, una diatomea del Mare del Nord. Le diatomee sono tra le più importanti microalghe acquatiche, presenti sia in ambiente marino che in acqua dolce. La loro diffusa distribuzione ne fa tra i più importanti produttori di ossigeno della Terra, nonché un anello di congiunzione fondamentale nella catena alimentare. Dietro l’immagine vincitrice non c’è tuttavia solo la bellezza delle forme e dei colori catturati dall’obiettivo di van Egmond. Per raffigurare l’organismo marino nelle diverse dimensioni e far emergere la tridimensionalità delle forme, il fotografo, cultore freelance di microfotografie da quasi vent’anni, si è affidato a una tecnica molto laboriosa: combinando e sovrapponendo diverse immagini parziali, ha utilizzato uno sfondo blu per far emergere il contrasto con le forme gialle e dare risalto ai flagelli che si dipartono dal corpo della diatomea.
Nervi periferici di un embrione di topo all’undicesimo giorno di sviluppo (E11.5) (Zhong Hua, Nikon Small World 2013)
Il bello di questa competizione è che la luce dei riflettori punta ben oltre il primo premio: come ogni anno abbondano i premi secondari e le menzioni d’onore. Tra queste, spicca la precisione impressionante con cui Dorit Hockman, della University of Cambridge, ha ritratto lo scheletro e le cartilagini di un camaleonte, nonché la poesia dell’incontro tra un cianobatterio e una foglia di Barbilophozia, della polacca Magdalena Turzańska. Se siete curiosi di sapere che forma ha l’occhio del gamberetto Macrobrachium, rimarrete senza parole di fronte al delicato primo piano realizzato Ted Kinsman, dell’Instituto di tecnologia di Rochester (RIT). Dalla microfotografia di Zhong Hua, della Johns Hopkins Medical School, emergono invece con impressionante dettaglio la struttura e le ramificazioni dei nervi periferici di un topo allo stato embrionale di 11 giorni (E11.5). Un ultimo accenno lo merita senza dubbio l’immagine di Pedro Barrios-Perez, del Consiglio nazionale delle ricerche del Canada, che catturando le forme di biossido di silicio su una base di polidimetil glutarimmide sembra aver voluto rendere omaggio ai dipinti di Keith Haring. Il fascino delle immagini di Small World 2013 non finisce però qui: per chi volesse godersi l’intera carrellata di immagini, il sito ufficiale del concorso riporta tutte le fotografie premiate, nonché l’archivio delle competizioni passate.   Immagine di copertina: Christian Sardet, Nikon Small World 2013
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