In occasione del 150esimo anniversario della tavola periodica, Zanichelli ha realizzato in collaborazione con la Società Chimica Italiana e con la European Chemical Society un poster che illustra l’abbondanza relativa dei 90 elementi principali: attraverso colori e forme diverse è possibile capire quali elementi sono a rischio di esaurimento.
Per esempio, il litio (3 Li) è l’elemento alla base delle batterie dei nostri smartphone e dei veicoli elettrici, ma non si trova ovunque: i depositi sono soltanto in Argentina, Australia, Bolivia e Cile. Nella tavola periodica dell’abbondanza il litio è, già oggi, colorato in giallo, cioè a rischio per il futuro. Ma se aumenta la richiesta di veicoli elettrici nel mondo, l’estrazione deve crescere di almeno 20 volte. È facile capire, quindi, che da argomento «di chimica», si passa in fretta a un tema sociale ed economico di notevole interesse.
Oppure l’indio (49In), un elemento che fino a 30 anni fa sembrava inutile, ma che oggi è indispensabile per la produzione di schermi ad alta definizione e touch screen. O ancora l’elio (2He), indispensabile per raffreddare i magneti superconduttori su cui si effettuano le analisi di risonanza magnetica nucleare. Indio ed elio sono colorati in rosso, a indicare che la loro disponibilità sarà a rischio entro i prossimi 100 anni. Sostituire questi elementi è molto difficile, per cui riciclarli diventa l’unica soluzione per non esaurire le riserve.
Questi e molti altri spunti sono stati presentati da Nicola Armaroli, dirigente di ricerca al CNR di Bologna, che è partito dalla tavola dell'abbondanza relativa degli elementi e ha offerto tanti spunti di riflessione da riproporre in classe. Ecco il video dell'incontro che si è tenuto al liceo scientifico Copernico di Bologna.