“Spopola su Youtube la battaglia di Suor Teresa contro il vaccino dell'influenza A”, strillano le agenzie di stampa della settimana scorsa.
Un amico vede il video e mi scrive immediatamente, molto allarmato:
“Ciao Lisa, ho trovato preoccupante questo video sul vaccino contro l’influenza. Ne parla una suora con tre lauree in medicina e una in teologia. Fornisce proprio tutti i dati.”
Difficile non fidarsi delle parole pacate e convincenti di questa religiosa catalana dall’aria seria, precisa, autorevole.
Eppure è proprio il caso di dubitare.
Sui vaccini Suor Teresa dice un mare di sciocchezze senza fondamento. Molte delle cose che racconta sono miti che Rino Rappuoli ed io abbiamo già provveduto a sfatare ne I vaccini dell’era globale. Altri chiarimenti si trovano in articoli recenti sull vaccino dell’influenza sul sito La scienza in rete e su La Stampa. Due ottimi articoli sui vaccini sono usciti di recente sul Blog La scienza in cucina di Dario Bressanini e molto autorevolmente in una recensione del libro sul Sole 24 Ore a firma di Alberto Mantovani, immunologo di fama mondiale.
C'è però anche un metodo velocissimo, che in meno di 5 minuti vi permette di capire se è il caso di credere a qualcuno che vi parla della vostra salute.
Basta collegarsi a PubMed Central, il più grande archivio di pubblicazioni scientifiche al mondo, e cercare il cognome e il nome della persona di cui volete verificare le credenziali. In questo caso, “Forcades Teresa”:
Troverete un solo articolo firmato da Suor Teresa. L’articolo è scritto in spagnolo e non in inglese, la lingua franca della scienza. Ed è sulla medicina alternativa e non sui vaccini.
Non un granché, penserete.
Se non siete ancora convinti cercatevi una pietra di paragone.
Provate per esempio a confrontare la produttività scientifica di Suor Maria con quella di un esperto di virus e vaccini. Fate la prova con Luc Montagnier, il Nobel che ha scoperto il virus dell’AIDS, digitando “Montagnier Luc” su PubMed.
Vi accorgerete subito che Montagnier ha scritto oltre 300 articoli, per la maggior parte in inglese; e vedrete che nelle sue pubblicazioni ricorrono parole come “HIV”, “vaccine” ecc. Inoltre, se continuerete a scorrere per un po’ la lista, troverete i nomi di riviste di grande reputazione, come Science, il New England Journal of Medicine e tanti altri.
Con questo non voglio dire che gli scienziati debbano essere colti e produttivi come un Premio Nobel. Ma non possono neppure presentarsi con un "track record" (in gergo, la produttività di uno scienziato) di Suor Teresa.
Il controllo prende davvero pochi secondi, ma i giornalisti spesso se ne dimenticano. D’ora in poi fatelo voi. Vi sentirete come uno sminatore in un campo minato: a ogni "mina" evitata, una grande soddisfazione garantita!
Non vi metto il link al video di Suor Teresa perché non voglio fare pubblicità alle insensatezze che dice (se proprio siete curiosi, andate a cercarlo su YouTube).
Ultima volta che vi parlo di vaccini, promesso (a meno di accadimenti eclatanti).