Eccomi di ritorno, dopo una lunga pausa.
In questi mesi di assenza dal blog ho fatto diverse cose.
Innanzitutto è uscito I vaccini dell’era globale, il libro che ho scritto insieme a Rino Rappuoli (di Rappuoli vi ho già parlato in questo post all’inizio dell’epidemia di influenza, ad aprile scorso).
Vaccine-trotter lungo la penisola
Appena uscito il libro mi sono trasformata in una sorta di vaccine-trotter e ho girato l’Italia: Mestre, Padova, Genova, Bologna, Torino, Palermo, Roma, Bari, otto presentazioni da nord a sud in meno di tre settimane.
Per farvi un’idea di alcune delle cose che ho raccontato, fra l’altro sui vaccini contro l’influenza A, potete leggere gli articoli che ho scritto, sempre insieme a Rappuoli, su Tuttoscienze della Stampa e su Lascienzainrete, e guardare questa intervista alla televisione Antennasud di Bari:
Ma il tour è andato oltre i vaccini.
Venezia: nove cellule su dieci non ci appartengono
A settembre sono stata alla quinta edizione della Conferenza mondiale sul Futuro della Scienza, a Venezia (se volete sapere di più sulla conferenza, potete rileggere questo post di qualche mese fa). Una bellissima opportunità per tanti ragazzi giovani di sentire dal vivo scienziati di altissimo livello raccontare le loro scoperte in modo divulgativo e accessibile, e di parlare con loro nei giardini della Fondazione Cini (se fossi un insegnante di scienze farei di tutto per portarci i miei studenti).
In cima alla mia personale hit parade, delle lecture che ho sentito a Venezia, metto senza alcun dubbio la lezione di George Weinstock sul progetto microbioma umano. Vi basti sapere che per ogni dieci cellule del vostro corpo soltanto una vi appartiene, e nove sono batteri o altri microrganismi che abitano e vivono insieme a voi. Il progetto di Weinstock prevede di costruire un catalogo completo dei genomi dei nostri popolosi coinquilini: una miriade di specie di cui, nonostante l’estrema prossimità, sappiamo poco o nulla. Lo scopo? Conoscerli e sapere che ruolo hanno per la nostra salute.
Viareggio: bambini e diabete
Sono stata anche al Festival della Salute di Viareggio, dove ho ascoltato molti medici e ricercatori interessanti. Mi ha colpito in modo particolare Renata Lorini, pediatra dell’Istituto Gaslini di Genova e Presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, che ha raccontato con competenza a passione del diabete che colpisce sempre più i bambini, e delle difficoltà che hanno le famiglie, per esempio, a somministrare l’insulina all’asilo o a scuola (avere un’infermiera per scuola in questi casi sarebbe un diritto sancito dalla legge, ma sono quasi sempre i genitori a correre, soccorrere, sopperire!).
Bergamo: è possibile dimenticare i traumi?
Stavo quasi per dimenticare la puntata a Bergamo Scienza per sentire Cristina Alberini parlare di memoria. Ricercatrice straordinaria, con laboratorio al Mount Sinai di New York, e allieva del premio Nobel Eric Kandel, Cristina studia come la modificazione della memoria possa aiutare chi soffre di ricordi traumatici e anche di tossicodipendenze. Sono ricerche entusiasmanti, su cui mi piacerebbe tornare (meritano davvero molto più di questa breve citazione).
Ardi, nostra antenata
Chiudo il resoconto del periplo con articolo che ho letto in uno dei viaggi in treno. Forse sarà banale, ma mi sono molto emozionata a leggere su Science di Ardi, la nostra ava più ‘anziana’ di Lucy di oltre un milione di anni. In questo video (con sottotitoli!) potete farvi un’idea delle straordinarie novità che Ardi porta nella paleontologia, e della fatica che è costata scoprirla e rimetterla insieme (vent'anni di durissimo lavoro!).