Aula di Scienze

Aula di Scienze

Persone, storie e dati per capire il mondo

Speciali di Scienze
Materie
Biologia
Chimica
Fisica
Matematica
Scienze della Terra
Tecnologia
I blog
Sezioni
Come te lo spiego
Science News
Podcast
Interviste
Video
Animazioni
L'esperto di matematica
L'esperto di fisica
L'esperto di chimica
Chi siamo
Cerca
L'esperto di chimica

Le "regole" del bilanciamento

Giorgio vuole spiegazioni su come bilanciare le equazioni chimiche.
leggi
Giorgio ha scritto:
 
Gentile Prof.ssa Fiorani, sono uno studente al primo anno di liceo scientifico e quest'anno dopo aver cambiato 2 volte insegnate di chimica (siamo infatti ancora al capitolo 1 - le soluzioni) ho deciso, data la mia passione per la materia di studiare da solo il programma di chimica per non restare indietro negli anni a venire. Devo dire che non sempre senza la spiegazione di un insegnate sia facile capire determinati argomenti e perciò volevo chiederle, se per lei è possibile, una spiegazione su come bilanciare le equazioni chimiche dato che il libro di testo non è molto chiaro. La ringrazio in anticipo.
 
 
Rispondo così:
 
Dando per scontato che tu sappia già il significato dei termini coefficiente stechiometrico e indice numerico, provo a darti indicazioni utili, ma tieni presente che non è possibile individuare istruzioni precise per bilanciare una reazione chimica. I coefficienti stechiometrici, infatti, vanno scelti di volta in volta, e introdotti in successione sino a che il numero di atomi di ciascuna specie non coincide da una parte e dall’altra della freccia. In linea di massima, tuttavia, si possono seguire tre regole semplici:
  1. bilanciare per primi gli atomi dei metalli e dei non metalli
  2. se nello schema di reazione compaiono nei reagenti e nei prodotti gruppi poliatomici (per esempio SO4), bilanciarli come gruppo di atomi
  3. bilanciare per ultimi gli atomi di idrogeno e ossigeno eventualmente presenti.
Tieni poi presente che, quando si bilancia una reazione chimica
  1. è necessario individuare i coefficienti minimi
  2. è necessario conoscere le formule corrette dei reagenti e dei prodotti; gli indici numerici di tali formule non possono essere modificati durante il bilanciamento perché ciascuna formula descrive l’esatta composizione di una sostanza.  
Come esempio, ti propongo la seguente trasformazione chimica:
H3PO4 + Ca(OH)2 → Ca3(PO4)2 + H2O
a)  si bilancia per primo il calcio ponendo il coefficiente 3 davanti alla formula Ca(OH)2:
H3PO4 + 3 Ca(OH)2 → Ca3(PO4)2 + H2O
b)  poiché compare, sia nei reagenti che nei prodotti, il gruppo PO4, lo bilanciamo ponendo il coefficiente 2 davanti alla formula H3PO4:
2 H3PO4 + 3Ca(OH)2 → Ca3(PO4)2 + H2O
c)   si sistemano gli atomi di idrogeno, che a sinistra sono 12 in totale, introducendo il coefficiente 6 davanti alla formula dell’acqua:
2H3PO4 + 3Ca(OH)2 → Ca3(PO4)2 + 6 H2O;
così facendo, risultano bilanciati anche gli atomi di ossigeno non contenuti nei gruppi PO4: sono infatti 6 sia a sinistra sia a destra della freccia.
Spero che tu abbia capito qualcosa in più! È meglio, però, che tu mi faccia domande su esercizi specifici, in modo che posso aiutarti meglio a superare le inevitabili difficoltà. In ogni caso…continua così!

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento