([HCl]/2)2 / ([Cl2]/2)×([H2]/2)
manterrebbe lo stesso valore della costante di equilibrio. Il sistema, in altre parole, è come se non venisse modificato. Nel caso, invece, di una reazione quale PCl3(g) + Cl2(g) = PCl5(g) che procede con diminuzione di numero di moli gassose, al dimezzare della pressione (e quindi delle concentrazioni), si avrebbe che il valore del rapporto([PCl5]/2) / ([PCl3]/2)×([Cl2]/2)
risulterebbe il doppio del valore della costante di equilibrio. In tal caso, allora, in accordo con il principio di Le Chatelier, il sistema tenderebbe a minimizzare gli effetti del cambiamento imposto e a spostare l’equilibrio verso la condizione che vede un maggior numero di moli allo stato gassoso, cioè verso i reagenti, così da rendere minima la diminuzione della pressione (più moli gassose = maggiore pressione). La composizione di un tale sistema, pertanto, varierebbe sino a raggiungere un nuovo stato di equilibrio in cui è aumentata la concentrazione dei reagenti (al denominatore), è diminuita quella del prodotto (al numeratore) e il valore del rapporto è diminuito sino a coincidere con quello della costante di equilibrio. Devi infatti ricordare che, se la temperatura non cambia, il valore della costante non cambia e resta inalterato anche se si aggiungono nel recipiente ulteriori quantità di reagenti e/o prodotti o se si aumenta o diminuisce il volume del recipiente.