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Equazione ionica netta con ioni complessi

Claudia vuole sapere come si scrive l'equazione ionica netta di una reazione in cui si forma uno ione complesso.
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Claudia ha scritto: Vorrei sapere come scrivere l'equazione ionica netta quando in una reazione si forma uno ione complesso; per esempio, la reazione

 AgCl + 2 NH3 → [Ag(NH3)2]Cl

è scritta in forma molecolare... ma nella ionica netta, esattamente, quali specie reagiscono? E quali sono i prodotti?   Questa è la risposta: Le reazioni in forma ionica netta sono molto utili per rappresentare le reazioni in fase acquosa. Le formule che possiamo scrivere in forma ionica sono pertanto quelle dei composti che in acqua sono molto dissociati/ionizzati e anche molto solubili. La reazione che riporti come esempio si riferisce alla solubilizzazione del cloruro di argento solido che avviene ad opera dell’ammoniaca. Poiché, in acqua, AgCl è pochissimo solubile e NH3 è pochissimo ionizzata, dobbiamo lasciare inalterate le formule di entrambi i reagenti. Per quanto riguarda il prodotto, invece, che è di natura ionica, possiamo scrivere la formula degli ioni di cui è costituito e che sono liberi in soluzione, cioè lo ione complesso diamminoargento, [Ag(NH3)2]+, e lo ione cloruro, Cl-. La stessa equazione in forma ionica netta, pertanto, diventa:

AgCl(s) + 2 NH3(aq) → [Ag(NH3)2]+(aq)  +  Cl-(aq)

Per rendersi conto di come possa avvenire una tale reazione, è però necessario tenere presente l’equilibrio di solubilità relativo al cloruro di argento:

AgCl(s) = Ag+(aq) +  Cl-(aq)    

La quantità di ioni argento in una soluzione satura di cloruro d’argento è molto piccola, ma è sufficiente per consentire la formazione di alcuni ioni diamminoargento a seguito dell’aggiunta di ammoniaca. Così facendo, però, diminuisce la concentrazione in soluzione di ioni argento e, come si può prevedere in base al principio di Le Chatelier, l’equilibrio di solubilità si sposta a destra per sopperire alla loro carenza. Se l’ammoniaca è sufficiente, il processo continua sino a completa dissoluzione del cloruro d’argento. 

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