- Si scrive lo scheletro della molecola posizionando i simboli degli elementi costituenti il composto in modo da mostrarne la collocazione nella molecola; per far ciò va tenuto presente che
- l'idrogeno è sempre terminale
- quando la molecola contiene 3 o più atomi, essi vanno disposti simmetricamente intorno a un atomo centrale
- l’atomo centrale è, in genere, quello a più bassa elettronegatività.
- Si contano gli elettroni di valenza degli atomi nella molecola e si divide il risultato per ottenere il numero di coppie elettroniche da distribuire tra gli atomi della molecola.
- Si sistemano per prime le coppie di elettroni necessarie a unire tra loro gli atomi della molecola; per rappresentare una coppia elettronica si utilizza un trattino.
- Si completa l’ottetto di ciascun atomo disponendo intorno a essi le coppie elettroniche restanti.
- Se le coppie elettroniche non sono sufficienti a completare l’ottetto si formano doppi o tripli legami in modo da annullare quante più cariche formali è possibile.Per esempio, se la molecola contiene gli atomi H, C e N
- l’atomo centrale è C perché ha minore elettronegatività di N e perché H può essere soltanto terminale
- gli elettroni di valenza sono in totale 10 (1 dell’idrogeno + 4 del carbonio + 5 dell’azoto) e le coppie elettroniche sono 5
- lo scheletro risulta H-C-N; due coppie elettroniche sono utilizzate per unire i 3 atomi e ne restano da sistemare altre 3
- se si dispongono tutte e 3 intorno all’azoto, si completa il suo ottetto ma non quello del carbonio; per completare l’ottetto del carbonio due delle 3 coppie elettroniche vanno disposte tra C e N in modo che essi condividono in totale 3 coppie di elettroni e sono quindi uniti da un triplo legame
- se si completasse per primo l’ottetto del carbonio utilizzando due delle 3 coppie elettroniche, non si completerebbe l’ottetto dell’azoto; per completarlo si dovrebbe comunque formare un triplo legame tra C e N
- la coppia elettronica rimanente resta sull’azoto; la formula di struttura pertanto diventa H-C≡Nι.