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Il calore sviluppato dal metano che brucia

Laura chiede aiuto per calcolare il calore sviluppato e la massa di acqua formata da 1,00 m3 di miscela di aria e metano sapendo che T = 100 °C, P aria = 1,85 atm e P metano = 0,15 atm.
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Laura ha scritto: Non riesco a risolvere questo problema; potresti aiutarmi? A T = 100 °C, una miscela di aria (Paria = 1,85 atm) e metano (Pmetano = 0,15 atm) viene fatta reagire (bruciare). Si scriva la relativa reazione e si calcolino il calore sviluppato e la massa di acqua formata da 1,00 m3 di miscela, assumendo che questa rimanga tutta allo stato gassoso. Ecco l’aiuto: Si scrive e si bilancia la reazione di combustione del metano, i cui prodotti sono acqua e diossido di carbonio, poi si calcola il calore di reazione a partire dalle entalpie standard di formazione dei prodotti e dei reagenti, i cui valori sono tabulati. Il ΔH di qualsiasi reazione, cioè il calore in gioco quando la reazione avviene a pressione costante, corrisponde, infatti, alla differenza tra la sommatoria (Σ) dell’entalpia di formazione dei prodotti,ΔHf. prodotti, e la sommatoria dell’entalpia di formazione dei reagenti, ΔHf. reagenti, cioè:

ΔHreazione = ΣΔHf. prodotti - ΣΔHf. reagenti

I valori dell’entalpia di formazione di tutte le sostanze sono tabulati e si riferiscono, generalmente, alla temperatura di 25 °C; poiché la temperatura della miscela di reazione è 100 °C, consideriamo, approssimando, che i valori  di entalpia di formazione non varino apprezzabilmente al variare della temperatura. Conoscendo la pressione parziale del metano, il volume complessivo gassoso (1 m3 = 1000 dm3 = 1000 L) e la temperatura, tramite l’equazione di stato dei gas ideali è possibile determinare la quantità in moli di metano miscelato con l’aria; tenendo conto del rapporto molare di reazione, si determina poi la quantità in moli di acqua che, moltiplicata per la sua massa molare, fornisce la massa di acqua prodotta dalla reazione di combustione del metano. Poiché il calore di reazione viene calcolato considerando la combustione di una mole di metano, per determinare il calore sviluppato in totale basta moltiplicare il calore di reazione per la quantità in moli di metano sottoposto a combustione. Reazione e calcoli in dettaglio sono questi:

CH4(g)  +  2 O2(g)  =  CO2(g)  +  2 H2O(g)

Δreazione = ΣΔf. prodotti – ΣΔf. reagenti

Δreazione = (ΔH°f. CO2(g) + ΔH°f. H2O (g)) - (ΔH°f. O2(g) + ΔH°f. CH4(g)) = [1 molCO2 · (-393,5 kJ/mol) + 2 molH2O · (–241,8 kJ/mol)] – [2 molO2 · 0 kJ/mol + 1 molCH4 · (-74,85 kJ/mol) = -802,25 kJ

n CH4 = PV/RT = (0,15atm · 1,00·103L) / (0,0821L atm/K mol · 373K) = 4,90 mol

calore sviluppato da 1 mol CH4 = qmolare = - Δreazione = 802,25 kJ/mol CH4

q = n CH4 · qmolare = 4,90 mol CH4 · 802,25 kJ/mol CH4 = 3931 kJ  

n H2O = n CH4 · 2 = 2 · 4,90 = 9,80 mol

m H2O = n H2O · mmolare = 9,80 mol · 18,02 g/mol = 176,6 g

In conclusione, il calore sviluppato e la massa di acqua formata da 1,00 m3 di quella miscela di aria e metano sono, rispettivamente, 3931 kJ (3,93·103 kJ) e 176,6 g (177 g).

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