Giuseppe ha già una nuova domanda:
Salve professore. Mi chiedevo come risolvere il punto inerente il calcolo dell'aumento di energia cinetica del seguente problema:
In un campo elettrico, per trasportare una particella da un punto a un altro fra i quali esiste una differenza di potenziale uguale a 3,0 x 10(5) V, la forza del campo compie un lavoro uguale a 4,8 x 10(-14) J. Ricavare da questi dati la carica della particella e valutare il suo aumento di energia cinetica, supponendo che su di essa non agiscano altre forze diverse da quella elettrica.
E io sono già qui che gli rispondo:
Se la sola forza agente è quella del campo elettrico in cui è immersa la particella, il lavoro compiuto è per definizione uguale alla variazione di energia potenziale, cambiata di segno. Bisogna osservare che, anche se la differenza di potenziale attraversata è positiva, la forza elettrica fa naturalmente passare la particella da un'energia potenziale maggiore a un'energia potenziale minore, per cui l'energia potenziale deve diminuire: da questo deduciamo che la carica della particella è negativa.
Detto questo, possiamo scrivere:
(1) Wel = - ΔU = - q ΔV
quindi q = - 1,6 x 10-19 C.
Se l'energia potenziale diminuisce e non ci sono altre forze in gioco, l'energia cinetica deve aumentare di una quantità uguale e opposta.
(Ben tornato, Giuseppe! Tutto a posto?)