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Urti fra pendoli

Questo è un esercizio sugli urti e i principi di conservazione: Due fili uguali di lunghezza l = 1,5 m con appese due masse m identiche sono liberi di oscillare in un piano verticale.
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Questo è un esercizio sugli urti e i principi di conservazione: Due fili uguali di lunghezza l = 1,5 m con appese due masse m identiche sono liberi di oscillare in un piano verticale. I due fili vengono posizionati come in figura e lasciati liberi contemporaneamente. Calcola gli angoli alfa e beta sapendo che le velocità iniziali prima dell'urto sono 5,1 e 2,2 m/s. A quale angolo arrivano le palline dopo un urto elastico? E dopo un urto completamente anelastico? Ecco la mia risposta: Per piccole oscillazioni, il periodo di un pendolo dipende esclusivamente dalla sua lunghezza e non dall'angolo. I due pendoli hanno la stessa lunghezza e sono entrambi a un'estremità dell'oscillazione: di conseguenza, dopo un quarto di periodo, si scontreranno quando sono entrambi verticali.L'altezza iniziale dei centri di massa rispetto alla posizione più bassa dei pendoli (assunta come zero dell'energia potenziale) vale rispettivamente: \(h_1=l(1-\cos\alpha)\) e \(h_2=l(1-\cos\beta)\). Sotto queste ipotesi l'energia potenziale iniziale di ciascun pendolo è uguale alla rispettiva energia cinetica finale, da cui: \(mgh_1=\frac{1}{2}mv_1^2\) \(mgh_2=\frac{1}{2}mv_2^2\) e quindi \(\displaystyle \alpha=\cos^{-1}\left(\frac{l-h_1}{l}\right)=\cos^{-1}\left(\frac{l-\frac{v_1^2}{2g}}{l}\right)=\mathrm{83°}\) \(\displaystyle \beta=\cos^{-1}\left(\frac{l-h_2}{l}\right)=\cos^{-1}\left(\frac{l-\frac{v_2^2}{2g}}{l}\right)=\mathrm{33°}\). (E così l'ipotesi delle piccole oscillazioni è andata a farsi benedire.) Se l'urto è elastico, dato che le masse sono uguali i pendoli si scambiano le velocità e ciascuno risale all'altezza da cui è sceso l'altro. Se l'urto è anelastico, dalla conservazione della quantità di moto si deduce che il pendolo unico che viene a formarsi ha una massa \(2m\) e una velocità (verso destra) \(\displaystyle v'=\frac{v_1-v_2}{2}\), quindi un'energia cinetica \(\displaystyle K=\frac{1}{2}\cdot2m\left(\frac{v_1-v_2}{2}\right)^2\). Applicando la conservazione dell'energia e ragionando come nella prima parte non dovrebbe essere troppo difficile trovare l'altezza finale e quindi l'angolo.

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