Quanto è sottile l’atmosfera!
Guardando da fuori il profilo del pianeta, l’involucro di gas a cui dobbiamo la vita appare in tutta la sua delicatezza.
Lo spettacolo delle aurore polari
Le stranianti «luci del nord» (o «del sud», per chi vive nell’emisfero australe) sono effetto di un collegamento diretto, materiale, tra noi e la nostra stella.
Un’aurora boreale osservata dallo spazio e da terra (fonte: Nasa).
Dal Sole, infatti, oltre alla luce che ci riscalda (e ci alimenta, tramite la fotosintesi fatta dalle piante), riceviamo anche il vento solare, un flusso continuo di particelle subatomiche.
Questi elettroni e protoni, scontrandosi con i gas dell’atmosfera terrestre, ne «eccitano» gli atomi o le molecole, che tornano poi allo stato normale emettendo come luce colorata l’energia che avevano assorbito.
Quando il vento solare è particolarmente intenso, si producono così le spettacolari aurore intorno ai poli, dove il campo magnetico terrestre concentra le particelle cariche in arrivo dallo spazio.
L’origine delle aurore polari è spiegata in modo efficace dalle animazioni di questo filmato.
La firma luminosa dell’Antropocene
Soltanto cent’anni fa, a un turista spaziale, l’emisfero terrestre in ombra sarebbe apparso quasi perfettamente buio. È bastato un secolo di progresso tecnologico per far risaltare invece in modo sgargiante, grazie all’energia elettrica, tutti gli insediamenti umani.
Un po’ di Italia nello spazio
Per la prima volta nella storia delle missioni spaziali, gli astronauti della ISS hanno a disposizione, oltre ai tradizionali piccoli oblò, la terrazza panoramica di una «cupola» con vista a 360°.
Dal video si può prendere spunto per parlare in classe di temi come l'orbita della ISS, la forza di gravità e il peso, l’energia solare, le aurore polari, il vento solare e il campo magnetico terrestre.
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