Nella vita di tutti i giorni, siamo immersi in una sinfonia di suoni provenienti da ogni direzione. Questo ambiente sonoro che ci circonda, noto come "paesaggio acustico", è un aspetto importante della nostra esperienza quotidiana perché influisce sulla qualità della nostra vita, ha implicazioni per la società ed è uno degli ingridienti del nostro benessere.
Che cos’è un paesaggio acustico?
Un paesaggio acustico è l’insieme dei suoni che compongono l’ambiente in cui viviamo. Questi suoni possono variare notevolmente, da quelli naturali come il canto degli uccelli e il rumore del vento, ai suoni prodotti dalle attività umane come il traffico stradale, le conversazioni e la musica. Il termine è stato coniato dal compositore e teorico musicale canadese R. Murray Schafer, che ha sottolineato l’importanza di comprendere e preservare l’ambiente sonoro che ci circonda.
L’importanza dei paesaggi acustici
I paesaggi acustici hanno un impatto significativo sulla nostra vita quotidiana e sulla nostra salute mentale e fisica. Ecco alcune ragioni per cui sono importanti:
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Comunicazione e Sicurezza
I suoni nell’ambiente urbano forniscono informazioni importanti per la nostra sicurezza e sono veri e propri segnali di comunicazione. Ad esempio, i segnali acustici delle sirene di soccorso, dei clacson delle auto o delle avvisaglie vocali nei luoghi pubblici possono salvarci la vita. -
Benessere Psicologico
I paesaggi acustici influenzano il nostro stato d’animo e il nostro benessere psicologico. La presenza di suoni rilassanti, come il rumore delle onde del mare o il canto degli uccelli, può ridurre lo stress e migliorare il nostro umore. Le città, ad esempio, sono spesso caratterizzate da paesaggi acustici dominati dal costante rumore del traffico, delle sirene e delle conversazioni. Questi suoni possono influenzare negativamente la qualità della vita dei residenti e in alcuni casi sfociare in vero e proprio inquinamento acustico.
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Salute
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’inquinamento acustico è il secondo fattore ambientale più dannoso per la salute umana dopo l’inquinamento dell’aria: può causare stress, disturbi del sonno e persino problemi cardiaci. I luoghi con paesaggi acustici privi di suoni artificiali sono purtroppo rari. Oggi il cosiddetto silenzio naturale si può sperimentare quasi esclusivamente in alcuni parchi nazionali.
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Identità Culturale
I suoni sono spesso legati all’identità culturale di una comunità. Ad esempio, la musica tradizionale, i suoni della natura o le lingue locali fanno parte del patrimonio sonoro di una regione e contribuiscono alla sua identità.
Paesaggi sonori marini
Gli oceani e i mari non sono mondi silenziosi, come molti potrebbero pensare. Una sinfonia di suoni biologici e umani scandiscono la vita sottomarina. Alla biodiversità faunistica che caratterizza il mondo subacqueo, si accompagna infatti una ricchezza acustica ancora tutta da esplorare. Le specie marine comunicano, vocalizzano, cantano, fraseggiano. Il suono viaggia cinque volte più veloce e più lontano in acqua che in aria e svolge un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini, perché costituisce una delle principali fonti d’informazione.
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Nature nel 2021, il rumore antropogenico nei mari del mondo è aumentato in modo significativo negli ultimi decenni. Le attività umane come il traffico navale, l’esplorazione petrolifera e l’installazione di impianti offshore hanno contribuito all’aumento del rumore sottomarino. Questo può avere conseguenze negative per la vita marina, soprattutto per gli animali che utilizzano il suono per comunicare e orientarsi.
Un esempio di paesaggio acustico marino è il canto delle balene, che può essere udito a chilometri di distanza. Questi suoni sono importanti per la comunicazione, la riproduzione e la migrazione di questi animali e l’inquinamento acustico può disturbare il “linguaggio” di questi animali. Anche in questo caso è il traffico marittimo la principale fonte di rumore sottomarino continuo, interessando il 27% del Mar Mediterraneo (valore UE più elevato) e il 19% del Mar Baltico; solo il 9% dell’area marittima UE è immune da questo problema.
- McKenna, Megan F., et al. "A decade of sea‐noise research: What have we learned?" Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems 31.1 (2021): 11-29
- Hildebrand, John A. "Anthropogenic and natural sources of ambient noise in the ocean." Marine Ecology Progress Series 395 (2009): 5-20.
Traffico nel centro di New York (immagine: Andreas H. via Pixabay)
Una veduta del parco di Yellowstone, un luogo in cui si può sperimentare il silenzio naturale (immagine: Wikipedia)