Aula di scienze

Aula di scienze

Persone, storie e dati per capire il mondo

Speciali di Scienze
Materie
Biologia
Chimica
Fisica
Matematica
Scienze della Terra
Tecnologia
I blog
Sezioni
Come te lo spiego
Science News
Podcast
Interviste
Video
Animazioni
L'esperto di matematica
L'esperto di fisica
L'esperto di chimica
Chi siamo
Cerca
L'esperto di chimica

Come scrivere le formule di struttura

leggi
Chiara ha scritto: Ho difficoltà a capire come disporre le coppie di elettroni in molecole come HClO3 o SO3, ma anche in NO3- o SO3--, perché non so quando inserire i doppi legami. Grazie Rispondo così: Se utilizzi la simbologia di Lewis, puoi applicare un metodo piuttosto rapido. Il trucco è collegare prima tutti gli atomi presenti con un legame semplice, impegnando dapprima gli elettroni singoli in legami semplici, poi si aggiungeranno i doppi. Per prima cosa disponi l’atomo centrale, quello che lega gli atomi di ossigeno. Riporta quindi la sua corretta simbologia di Lewis (simboli elettrone-punto) e segui i passaggi suggeriti per i composti che ci proponi. - HClO3
  • Disponi intorno all’atomo centrale quelli di ossigeno sempre con i loro simboli di Lewis (sempre 6 puntini)
  • L’atomo di idrogeno legalo subito a un atomo di ossigeno. A quest’ultimo resta un puntino (1 elettrone), collegalo all’atomo centrale di cloro.
  • Al cloro rimangono 3 coppie di elettroni non condivisi. Ognuno dei due atomi di ossigeno restanti ha 2 elettroni singoli. Si useranno  coppie libere sull’atomo di cloro per formare i legami dativi (o doppi) con gli atomi di ossigeno.
La formula di struttura definitiva, ripulita, e con gli angoli di legame corretti è:   - SO3 In questo caso l’atomo centrale è S con i suoi 6 elettroni di valenza (6 puntini)
  • Colleghiamo il primo atomo di ossigeno con 1 legame. Sia S che O presentano ciascuno ancora un elettrone libero. I due elettroni sono impiegati per formare il doppio legame S=O.
  • Gli elettroni delle due coppie non condivise sullo zolfo vengono impegnati per formare 2 legami doppi con i 2 atomi di ossigeno.
Si ottiene quindi la seguente struttura provvisoria: La formula di struttura definitiva, ripulita e con la corretta geometria è la seguente: NO3- In questo caso dobbiamo considerare che lo ione poliatomico ha un elettrone in più rispetto a quelli di valenza.
  • Disegniamo l’azoto con i suoi elettroni-punto. Possiamo per semplicità aggiungere subito l’elettrone in più come se fosse di un atomo di ossigeno (il puntio blu a destra di O nel disegno)
  • Colleghiamo tutti e tre gli atomi di ossigeno con un legame ciascuno con l’azoto.
  • Su due dei tre atomi di ossigeno posizioniamo ora i doppi legami necessari.
La formula definitiva, comprensiva della simbologia da attribuire per la carica negativa condivisa da tutto lo ione, è la seguente. In realtà gli elettroni dei doppi legami sono delocalizzati su tutti e tre gli atomi di ossigeno, con il fenomeno di risonanza.  SO3-- Di nuovo si parte dallo zolfo centrale. Dei suoi 6 elettroni, 2 serviranno per fare i 2 legami singoli e 1 doppio. Sullo zolfo resta una coppia non condivisa. La formula definitiva con la simbologia corretta e la geometria molecolare opportuna è la seguente: Ancora una volta gli elettroni dei tre legami sono delocalizzati su tutto lo ione.
chimica-clo3
chimica-hclo3
chimica-hclo3-1
chimica-hclo3-2
chimica-so3
chimica-so3
chimica-so3-1
chimica-no3
chimica-no3-1
chimica-so32
chimica-so32-1

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento