Aula di Scienze

Aula di Scienze

Persone, storie e dati per capire il mondo

Speciali di Scienze
Materie
Biologia
Chimica
Fisica
Matematica
Scienze della Terra
Tecnologia
I blog
Sezioni
Come te lo spiego
Science News
Podcast
Interviste
Video
Animazioni
L'esperto di matematica
L'esperto di fisica
L'esperto di chimica
Chi siamo
Cerca
L'esperto di chimica

Pila, redox e concentrazioni all'equilibrio

Jude deve determinare quale reazione avviene nella pila (Pt)Fe3+/Fe2+ // I2/I-(Pt) quando le concentrazioni delle specie in soluzione sono 0,10 M e deve calcolare le concentrazioni delle specie ioniche quando si è stabilito l'equilibrio.
leggi
Jude ha scritto: Gentile professoressa, le scrivo il testo del mio problema. Determinare quale reazione a 25 °C avviene nella pila i cui semielementi sono Fe3+/Fe2+ e I2/I- quando le concentrazioni delle specie in soluzione sono 0,10 M. Calcolare le concentrazioni delle specie ioniche quando si è stabilito l'equilibrio. (pot. standard: Fe3+/Fe2+ = 0,771 V e I2/I- = 0,536 V) So che la f.e.m. della pila all'equilibrio è zero e che la trovo facendo Ecatodo - Eanodo, però poi non so come ricavare le concentrazioni. La ringrazio anticipatamente.   Il problema si risolve così: Premesso che il potenziale standard di riduzione è il potenziale del semielemento quando le concentrazioni delle specie ioniche sono 1 M, e che il simbolo del potenziale standard è E°, per sapere quale reazione avviene nella pila è necessario calcolare i potenziali elettrodici relativi alle concentrazioni ioniche 0,1 M. Sappiamo, infatti, che la semireazione di riduzione avviene nel semielemento con E  maggiore; considerata la marcata differenza tra gli E° dei due semielementi, con ogni probabilità è il Fe3+ che si riduce a Fe2+ mentre nell’altro semielemento I-  si ossida a I2. Il calcolo dei potenziali elettrodici, comunque, si effettua a partire dall’equazione di Nernst, che nei due casi diventa:

EFe = E°Fe3+/Fe2+ - 0,0592 log {[Fe2+]/[Fe3+]} = E°Fe3+/Fe2+ = 0,771 V

EI2 = E°I2/I- - (0,0592/2) log [I-]2 = 0,536 - (0,0592/2) log [0,1]2 = 0,595 V

(nell'espressione del potenziale elettrodico I2/I-, non compare la specie I in considerazione del fatto che lo iodio molecolare è, a 25 °C, un solido pochissimo solubile in acqua)  La reazione che avviene complessivamente nella pila pertanto è:

2 Fe3+(aq) +  2 I-(aq)      2 Fe2+(aq) +  I2(s)

Per stabilire quali siano le concentrazioni quando si è raggiunto l’equilibrio è sufficiente ricordare, come tu stessa hai affermato, che all’equilibrio è nulla la f.e.m. della pila, cioè che i due potenziali elettrodici devono essere uguali. Rielaborando opportunamente l’espressione ottenuta imponendo l’uguaglianza dei due potenziali elettrodici, si ottiene la seguente relazione:

ΔE° = E°Fe3+/Fe2+ - E°I2/I- = (0,0592/2) log {[Fe2+]2/[Fe3+]2·[I-]2}

0,771 – 0,536 = (0,0592/2) log Kc 

dove Kc rappresenta la costante di equilibrio, dato che le concentrazioni delle diverse specie sono quelle all’equilibrio. Il valore della costante pertanto risulta:

log Kc = 7,939        Kc = 107,939 = 8,7·107

In considerazione del suo elevato valore, possiamo affermare che la trasformazione è pressoché completa e possiamo assumere, in prima approssimazione, che 0,10 mol/L di Fe3+ si trasformino in altrettante di Fe2+ per cui la concentrazione di  Fe2+ all’equilibrio diventa 0,20 M. Le piccole concentrazioni residue di  Fe2+ e I- si calcolano , invece, a partire dall’espressione della costante di equilibrio, tenendo presente che esse devono essere uguali dato che gli ioni Fe2+ e I- hanno uguale concentrazione iniziale e reagiscono in rapporto 1 : 1.

Kc  = [Fe2+]2/[Fe3+]2·[I-]2

8,7·107 = 0,20/(x2· x2)

x = 6,9·10-3

In conclusione, all’equilibrio le concentrazioni approssimate degli ioni in soluzione sono le seguenti: [Fe2+] = 0, 20 mol/L, [Fe3+] = [I-] = 6,9·10-3 mol/L. Volendo determinare in modo più accurato il valore delle concentrazioni all’equilibrio, è necessario indicare con x la concentrazione di Fe3+ che si riduce, esprimere in funzione dell’incognita la concentrazione all’equilibrio di ciascuna specie, introdurla nell’espressione della costante di equilibrio e risolvere l’equazione risultante. A te i calcoli! Buon lavoro!
1 Commenti
E

Endri

02 dicembre 2022 alle 12:15

Calcolare la costante di instabilita` di [Ag(CN)2 ] - sapendo che un elettrodo di argento immerso in una soluzione di argento 7.62• 10-3 mol• dm-3 e cianuro 1.00 mol• dm-3 ha un potenziale di -4.34• 10-1 V rispetto all'elettrodo normale a idrogeno. Il potenziale standard della coppia Ag+ /Ag e' 0.799 V Si trascurino gli equilibri acido-base.

Devi completare il CAPTCHA per poter pubblicare il tuo commento