Dalle pitture rupestri alle serigrafie di Andy Wharol, la storia dei pigmenti che i pittori hanno avuto a disposizione nel corso del tempo mostra quanto il progresso della tecnologia abbia influenzato la creatività degli artisti. Ripercorrerla, passando dai dipinti preistorici realizzati con due soli pigmenti, ai gialli di Van Gogh sintetizzati dalla chimica dell’Ottocento, è allora un modo diverso di guardare alle rivoluzioni disseminate nella storia della pittura, ma anche un'occasione per confrontare la creatività dell'artista con quella dello scienziato. Di questo e di molto altro ancora parla Alchimie nell'arte - La chimica e l'evoluzione della pittura, pubblicato da Zanichelli Editore per le Chiavi di Lettura. L'autore è Adriano Zecchina, un chimico di fama mondiale che ha trascorso la propria vita tra il laboratorio e il suo personale atelier, dove si rifugia nel tempo libero coltivando la passione per la pittura. In questa prima parte dell'intervista, Zecchina ci racconta come è nato il libro finalista al Premio Galileo 2014, quali sono stati i primi pigmenti utilizzati dall'uomo e quale elemento della tavola periodica si nasconde dietro la storia millenaria del colore blu.
Alchimie nell'arte | Intervista ad Adriano Zecchina - prima parte
Che cos'è un pigmento? E in che modo la scoperta dei pigmenti ha influito sulla storia della pittura? Ce lo racconta Adriano Zecchina nel libro Alchimie nell'arte, pubblicato da Zanichelli Editore nella collana Chiavi di lettura e finalista al Premio Galileo 2014