Come è nato l'universo? Se oggi la risposta «Grazie al Big Bang!» ci sembra quasi scontata, è bene sapere che fino alla metà degli anni Sessanta del secolo scorso non lo è stata affatto. Ci sono voluti decenni di ricerca e alcune delle più grandi menti del Novecento per arrivare alla formulazione di una teoria, quella del Big Bang appunto, che mettesse d'accordo la comunità scientifica. Perché ciò accadesse questa teoria avrebbe dovuto essere non solo plausibile da un punto di vista fisico e matematico, ma anche, anzi soprattutto, verificabile dal punto di vista sperimentale. Questo è quello che fecero Arno Penzias e Robert Wilson, quando nel 1964 captarono per caso e senza sapere cosa fosse quella che gli scienziati oggi chiamano radiazione cosmica di fondo a microonde, la prova tangibile della teoria del Big Bang. Inizia così Cosmicomic - Gli uomini che scoprirono il Big Bang, il racconto a fumetti che Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore, ha scritto insieme a Rossano Piccioni per Codice Edizioni. Un graphic novel corale nel quale le vicende dei personaggi si intrecciano quasi come in un poliziesco e finiscono per disegnare una storia esemplare di come funziona la scienza.
Cosmicomic | Intervista ad Amedeo Balbi
Quella del Big Bang è oggi la teoria più convincente per spiegare la nascita dell'universo. Ma come sono arrivati gli scienziati alla sua formulazione? Chi sono gli uomini che «scoprirono» il Big Bang? Ce lo racconta Amedeo Balbi in Cosmicomic, un graphic novel pubblicato da Codice Edizioni