Modello di un'ipotetica isola artificiale (Immagine: Wikimedia Commons).
Verso nuove frontiere
«Gli oceani sono la nuova frontiera»: questo è il motto che campeggia dalla homepage del Seasteading Institute. Nato nella Silicon Valley nel 2008, il movimento Seasteading ha avuto in origine una connotazione sociale e politica: l’idea era quella di creare comunità autonome e autosufficienti in mare aperto, cioè su isole artificiali galleggianti in mezzo all’oceano. Negli anni, il progetto ha via via reclutato biologi ambientali e marini, acquicoltori, ingegneri e architetti marittimi - per non parlare dei sociologi e degli esperti di scienze politiche: quella che sembrava un’idea eccentrica ha iniziato a raccogliere consensi e oggi, grazie a uno spin-off con Blue Frontiers, Seasteading è pronta a posizionare le prime piattaforme galleggianti. I nuovi arcipelaghi sono stati progettati tenendo a mente i criteri di ecosostenibilità, primo fra tutti l’impiego di forme di energia rinnovabile. Limitare al massimo l’impatto ambientale è importante soprattutto per i mari tropicali, i cui ecosistemi sono molto delicati e sensibili alle attività umane. Per esempio, isole di forma affusolata sono state pensate per minimizzare le zone d’ombra sulle barriere coralline, limitando gli effetti su questi angoli di oceano già compromessi dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici.Perché costruire arcipelaghi artificiali?
Oltre a offrire una piattaforma per gli esperimenti di homesteading, gli arcipelaghi artificiali potrebbero divenire laboratori galleggianti per lo studio degli ecosistemi marini. Per questo tipo di indagini esistono già le navi-laboratorio, che però sono molto inquinanti e talvolta mettono a rischio gli stessi ecosistemi che vorrebbero monitorare e proteggere. Le isole artificiali offrirebbero un’alternativa meno costosa e con un impatto minimo sull’ambiente circostante. Per esempio, questa soluzione permetterebbe di lasciare al largo operatori e strumentazioni anche per molto tempo, evitando il costoso e inquinante andirivieni delle navi laboratorio.
Gli arcipelaghi artificiali del futuro avranno questo aspetto? (Immagine: Seasteading Institute).