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Biondi per un gene

Nelle Isole Salomone c’è una forte incidenza di biondi, pari a quella europea. Eppure, dal punto di vista genetico siamo di fronte a popolazioni non così vicine dal punto di vista del patrimonio genetico
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Nelle Isole Salomone c’è una forte incidenza di biondi, pari a quella europea. Eppure, dal punto di vista genetico siamo di fronte a popolazioni non così vicine dal punto di vista del patrimonio genetico.

Nelle isole Salomone, a est dell’Australia, un bambino su dieci ha la pelle scura ma i capelli biondi. Una percentuale simile di bambini dai capelli chiari si ha per esempio in Irlanda, e al di fuori di Europa e Oceania non si conoscono altri posti con numeri simili. Un recente studio di genetica ha scoperto che i bambini biondi australiani non hanno lo stesso patrimonio genetico di quelli europei, e questa loro particolarità non dipende dunque dall’influenza di colonizzazioni passate.

Carlos Bustamante, genetista della Stanford University School of Medicine (California) e Sean Myles, coautori dello studio pubblicato su Science, hanno osservato con occhio critico i bambini delle isole Salomone: pelle scura (da cui dipende il nome Melanesia di questa parte dell’Oceania), ma capelli dorati. Fino a oggi si pensava che a causare questo spettacolare effetto cromatico fossero un insieme di alimentazione, raggi UV e magari l’influenza di qualche antico colonizzatore europeo.

Bambino delle isole Salomone. (Immagine: Nature News)

 


Il gene del «biondo»
Invece, dallo studio del DNA di 43 isolani biondi e 42 dai capelli scuri, i geni hanno rivelato una diversa storia. Gli europei dai capelli biondi e gli australiani delle Salomone hanno due genotipi diversi, per cui il carattere biondo si è evoluto in questi ultimi in maniera del tutto autonoma. Nel 26% dei casi infatti il colore biondo degli abitanti della Melanesia dipende da una mutazione recessiva a livello del cromosoma 9, interessante il gene che codifica per un enzima, la TYRP1 (Tyrosinase-related Protein 1).

Colpa di un amminoacido
Questa proteina è coinvolta nella produzione di melanina e nella determinazione della forma dei melanosomi, strutture del citoplasma dei melanociti che stivano la melanina. La mutazione identificata dipende dalla sostituzione dell’amminoacido arginina a quello della cisteina, presente normalmente, che rende la proteina TYRP1 risultante responsabile del colore dorato delle chiome australiane.

 

 


 

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