Tulipani sott’acqua? E nemmeno appartenenti al Regno delle piante? Sono una delle ultime novità che arrivano dal Cambriano, un periodo particolarmente ricco di biodiversità. Il problema è dove collocare la nuova specie: grattacapo non da poco per i tassonomisti
Il Cambriano è stato un periodo preistorico molto florido per l’enorme numero di specie animali e vegetali presenti, tanto da far parlare gli studiosi di esplosione del Cambriano. Ancora oggi si scoprono nuove forme di vita che appartenevano a quel periodo, specie che ci fanno immaginare ambienti talvolta familiari, talaltra alieni. Come un campo di tulipani, che ondeggia con le maree sott’acqua invece che al vento. E con un unico dettaglio, non trascurabile, di essere non piante ma animali, ai quali oggi si fatica a trovare una collocazione tassonomica.
Una nuova scoperta
Studiando numerosi fossili di queste forme di vita acquatiche, presenti sulle Montagne Rocciose canadesi, nella zona conosciuta come Burgess Shale, Lorna O’Brien e Jean-Bernard Caron dell’Università di Toronto hanno cercato di venire a capo di una possibile classificazione. Il loro resoconto è stato pubblicato sulla rivsita PLoS One.
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I Syphusauctum gregarium, questo il nome scientifico dato ai tulipani animali, presentano un lungo stelo di circa 20 cm che termina in una ventosa con la quale si ancorano al suolo, mentre la parte che assomiglia alla corolla in realtà è il corpo dell’animale. Vivono in gruppi numerosi e da questo deriva l’aggettivo «gregario»; come altre forme di vita sembra si nutrissero filtrando le particelle presenti in acqua, eppure il sistema attivo di pompaggio all’interno del corpo prevede una serie di fori, poi uno stomaco, un intestino e una apertura anale. Il metodo di pompaggio associato a questa speciale anatomia non sono mai stati visti prima d’ora e questo rende problematica la loro classificazione.
Il gruppo dei Problematica
Infatti vengono proprio definiti appartenenti al gruppo Problematica quelle forme di vita che si fatica a incastrare all’interno di phyla precostituiti. Se possiamo fare paragoni ci possono venire in mente i mitili, che filtrano le acque marine e possiedono un apparato digestivo dettagliato come i nostri tulipani. Gli autori dello studio chiamano in causa invece un’altra specie, anch’essa di difficile classificazione, il Dinomischus. Anche i dinomischi sono stati studiati come fossili del Burgess Shale, e anche questi risalgono a circa 500 milioni di anni fa. Più piccoli (3 cm) e primitivi, anche questi sembrano fiori e filtrano l’acqua, ma da tutta la superficie corporea, come le spugne.