La guaina mielinica (cerchi concentrici scuri) avvolge l'assone di un neurone al cui interno sono visibili cisterne di reticolo endoplasmatico liscio. (Immagine: Wikimedia Commons)
Per cercare di trovare una nuova alternativa alla cura della sclerosi multipla, i ricercatori milanesi sono ricorsi alle cellule iPS, le stesse che, nel 2012, sono valse a Shinya Yamanaka il Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia. Nello specifico, cellule della pelle sono state “de-differenziate” a cellule pluripotenti, le quali sono a loro volta state indirizzate a neuroni. Le cellule neuronali così ottenute sono poi state trapiantate in un modello animale caratterizzato da sintomi analoghi a quelli della sclerosi multipla. Tra gli effetti più interessanti descritti dai ricercatori vi è la capacità dei “nuovi” neuroni di venire attratti nelle zone in cui il processo infiammatorio ha distrutto la guaina mielinica: una volta localizzatisi in queste aree, i neuroni iniziano a rilasciare una sostanza, chiamata LIF (Leukemia Inhibitory Factor), che promuove la sopravvivenza dei neuroni demielinizzati e ne favorisce, addirittura, la re-mielinizzazione.
Lo studio, seppure condotto al momento nel solo modello animale, aiuta a mettere a fuoco due aspetti importanti. Innanzitutto, la ricerca conferma che, attraverso le cellule iPS, è possibile ottenere neuroni dalle cellule della cute: questa procedura fa sì che il “donatore” di cellule sia il paziente stesso, eliminando problemi di compatibilità o di rigetto del trapianto. In secondo luogo, i neuroni generati in laboratorio sono in grado, una volta trapiantati, di andarsi ad incuneare nel meccanismo alla base della malattia, arrestandola e favorendone la regressione. Un primo piccolo passo contro la sclerosi multipla è stato finalmente fatto.
Cellule iPS contro la sclerosi multipla
Dalle fucine del San Raffaele e della Statale di Milano, uno studio, per ora condotto solo sul topo, dimostra la possibilità di utilizzare cellule staminali per arginare malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla.