Chi è zika
Zika è un virus a RNA che appartiene ai Flavivirus e provoca una malattia nota come zika o febbre Zika. In realtà è una vecchia conoscenza. Fu isolato per la prima volta nel 1947 in un esemplare di Macaca mulatta nella Foresta Zika che si trova vicino a Entebbe, in Uganda. Il primo caso umano invece è stato registrato in Nigeria nel 1968. In seguito, grazie ai trasporti globali, la malattia si è diffusa rapidamente in tutti i continenti a partire dal 2007. Ma è solo da quando è sbarcata in America, alla fine del 2015, che è finita sotto i riflettori.
Un video che presenta il virus e i suoi possibili effetti (Fonte: The Guardian)
La trasmissione e i sintomi
Il virus è trasmesso con la puntura di zanzare del genere Aedes, in particolare A. aegypti nelle zone tropicali e A. albopictus (zanzare tigre) in quelle temperate. In realtà la malattia provocata da questo virus è asintomatica nel 25% dei casi, oppure si manifesta con sintomi lievi e di breve durata come febbre leggera, eruzione cutanea, congiuntivite e cefalea. Sono sintomi simili a quelli della dengue e di altre infezioni virali tropicali, con cui infatti può essere confusa.
Un tipico esantema da zika virus (immagine: Wikimedia Commons)
Un po' di numeri
Ma c'è una differenza importante: la dengue colpisce circa 300 milioni di persone l’anno causando diverse migliaia di morti, dal momento che la seconda infezione può scatenare una febbre emorragica letale. Zika invece ha infettato finora solo pochi milioni di persone in tutto il mondo, e i morti si contano sulle dita. L’influenza provoca ogni anno da 250.000 a 500.000 morti, mentre ebola, che provoca epidemie su scala molto più ridotta, è letale nel 50% dei casi. Come mai allora tanto clamore mediatico?
La diffusione mondiale del virus zika a dicembre del 2015 (immagine: Wikimedia Commons)
La presunta relazione con sindromi neurologiche
Il timore è che zika possa causare microcefalia e altre malformazioni fetali nei nascituri, e sindromi neurologiche negli adulti. In Brasile, dove nel 2015 la malattia è dilagata, sono stati registrati 3.500 nuovi casi di microcefalia nei neonati, a fronte dei precedenti 150 casi l’anno. Nel 2013, inoltre, il virus è stato associato alla sindrome neurologica di Guillain-Barré, che provoca paralisi degli arti ed è dovuta a diversi tipi di infezione virale (come herpesvirus e dengue) o batterica (per esempio Campylobacter e Mycoplasma).
La microcefalia è una malformazione neurologica che comporta dimensioni del cranio e dell'encefalo inferiori alla norma (a sinistra) e conseguente ritardo mentale. L'aumento dei casi in alcune regioni del Brasile in concomitanza con l'epidemia di zika ha fatto ipotizzare una relazione (immagine: Wikimedia Commons).