Una svolta nella storia della fisica
Nato a New York nel 1929, dopo il dottorato al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, si trasferisce in California, al California Instituto of Tecnology, lo stesso dove lavorava anche un altro gigante della fisica: Richard Feynman. Gli anni Cinquanta e Sessanta sono estremamente fecondi per la fisica delle particelle: vengono costruiti nuovi acceleratori tecnologicamente più avanzati rispetto a quelli della corsa alla scissione dell'atomo culminata con il progetto Manhattan. Il grande lavoro sperimentale, però, corrispondeva a un generale caos nella teoria della particelle del periodo, che qualcuno ha definito ironicamente uno "zoo di particelle". Erano, infatti, più di 100 le supposte particelle elementari, contanto quelle previste dalla matematica o osservate sperimentalmente. Nel 1961, in maniera indipendente, Gell-Mann e il fisico israeliano Yuval Ne’eman proposero degli schemi per organizzare questa giungla in gruppi di particelle sulla base del numero atomico o sui principi di simmetria. La proposta di Gell-Mann di otto raggruppamenti, che ironicamente comparava agli otto passi dell'illuminazione buddhista, è stata comparata alla tavola periodica degli elementi di Mendeleev e suddivideva le particelle elementari in gruppi (protoni, neutroni, mesoni, barioni, ecc.) in base alle loro proprietà. Inoltre, la teoria dei quark aveva la capacità di descrivere le interazioni particellari e prevedere l'esistenza di nuove particelle, confermate sperimentalmente negli anni successivi.Da dove viene la parola quark
Fu lo stesso Gell-Mann a proporre la parola 'quark' ispirandosi a un passo di un romanzo dello scrittore irlandese James Joyce. La citazione è dal Finnegans Wake pubblicato nel 1939: «Three quark for Mister Mark!», dove 'quark' è in realtà una storpiatura della parola 'quart', che indica un boccala di birra della capacità di due pinte, pari a poco più di un litro. Gell-Mann trovò che questo termine fosse adatto a indicare i tre tipi di particella che effettivamente sono i mattoncini che costituiscono protoni, neutroni e tutta le altre particelle che fanno rientrano nel gruppo degli adroni.
Gell-Mann spiega da dove viene il nome 'quark' (in inglese).