Con Pasqua torna anche il consueto dilemma: abbandonarsi al cioccolato o resistere? Forse non fa davvero così ingrassare: lo racconta uno studio sul suo consumo continuato
Quello tra cioccolato e dieta è un rapporto di amore ed odio, ben riassunto da una famosa frase (attribuita a John Q. Tullius) che recita: «Nove persone su dieci amano il cioccolato. La decima mente».
Nel corso degli ultimi anni sono emersi molti fattori a favore del consumo di cioccolato: primo fra tutti la sua capacità di stimolare il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal nostro corpo e che oltre ad aver un effetto analgesico influiscono positivamente sull’umore. Ma queste qualità sono purtroppo sempre state associate all’idea che il consumo abituale di cioccolato faccia ingrassare: una consapevolezza che spinge molte persone a rinunciare completamente all’assunzione di cioccolato. I risultati di un recente studio, pubblicati sulla rivista scientifica Archives of Internal Medicine, potrebbero tuttavia sfatare questa convinzione. Secondo quanto rilevato dal gruppo di studio di Beatrice Golomb del Dipartimento di Medicina dell’Università della California a San Diego, chi consuma regolarmente cioccolato sarebbe in realtà più magro di chi non lo mangia.
Cioccolato: una sana abitudine?
Gli effetti di un consumo abituale di cioccolato sono stati studiati prendendo in esame più di mille soggetti adulti (sia uomini che donne) di età compresa tra i 20 e gli 85 anni di età, tenendo conto di parametri quali peso, altezza, abitudini alimentari e svolgimento di attività fisica. Risultato: chi mangia cioccolato più giorni alla settimana è in realtà più magro (cioè, presenta un indice di massa corporea più basso) di chi consuma cioccolato saltuariamente. La differenza tra i due gruppi non è eclatante, ma comunque significativa. Indicativo è poi il fatto che chi consuma cioccolato è più magro indipendentemente da altri fattori, come l’assunzione totale di altre calorie o lo svolgimento di attività fisica.
Sulla base di quanto emerso, gli autori dello studio ipotizzano che un consumo modesto e regolare di cioccolato possano apportare benefici all’organismo, non solo dal punto di vista del tono dell’umore, ma anche sotto l’aspetto metabolico: l’assunzione di moderate quantità di cioccolato porterebbe ad un ridotto accumulo di grasso (rispetto alle calorie assunte con la dieta).
Calorie: qualità più che quantità
I risultati di questo studio sono in linea con altre indagini da cui emerge come la qualità e la composizione delle calorie che ogni giorno assumiamo contino più della loro quantità. La qualità delle calorie sarebbe quindi la responsabile ultima dell’impatto della dieta sul nostro peso.
Se i risultati dell’indagine condotta all’Università della California verranno confermati, forse anche la decima persona di cui parlava John Q. Tullius potrà finalmente smettere di mentire!