Tettonica e biodiversità
Per la prima volta, un gruppo di ricerca internazionale guidato dal professor Loïc Pellissier dell’Università di Zurigo ha studiato il modo in cui nuove specie di coralli e pesci di barriera sono comparse in milioni di anni di storia evolutiva, utilizzando modelli al computer. I loro risultati suggeriscono che la deriva delle placche continentali è stata la principale forza trainante dietro la comparsa di nuove specie. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, combina diversi dati e simulazioni che descrivono sia i cambiamenti geologici sul fondo del mare nel corso della storia della Terra, sia l’espansione dei tropici ricostruita sulla base dei coralli fossili. I ricercatori hanno ottenuto un modello spaziale dinamico che indica com’è cambiata nel tempo la distribuzione delle acque basse e calde in cui i coralli e altri organismi tropicali trovano il proprio habitat.
Gli scienziati hanno studiato il modello geografico con cui nuove specie di coralli e di pesci di barriera sono comparse nel corso di milioni di anni di storia evolutiva (immagine: Wikimedia Commons)
La frammentazione degli habitat
Il modello integra un meccanismo evolutivo noto come speciazione per isolamento geografico. Immaginiamo un ecosistema di barriera corallina tropicale di 100 milioni di anni fa: se la barriera viene separata in due banchi a causa dei movimenti delle placche tettoniche, le rispettive popolazioni continueranno a evolvere indipendentemente, e nel corso di centinaia di migliaia di anni daranno origine a specie distinte. Tale frammentazione degli habitat delle barriere coralline tropicali ha effettivamente avuto luogo, come Pellissier e i suoi colleghi hanno dimostrato. La simulazione del loro modello parte da 140 milioni di anni fa, quando le attuali Sud America, Africa, India, Australia e Antartide formavano insieme il supercontinente Gondwana. Lungo le sue coste si estendeva a perdita d’occhio un cordone di acque calde e basse, brulicanti di vita. Nei milioni di anni successivi, la Gondwana si è spaccata in grandi blocchi, e le placche continentali hanno cominciato la loro deriva, trascinando con sé le barriere coralline a esse ancorate.
La frammentazione della Gondwana, il supercontinente meridionale che riuniva Sud America, Africa, India, Australia e Antartide (immagine: Wikimedia Commons)