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Farfalle e libellule più chiare per far fronte ai cambiamenti climatici

Le farfalle e le libellule europee dai colori chiari stanno soppiantando le specie con le livree più scure. Secondo gli esperti si tratta di una conseguenza dell'innalzamento delle temperature
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Tra le tante conseguenze del riscaldamento globale ce n’è una inattesa. Secondo scienziati dell’Imperial College di Londra, la composizione delle comunità di farfalle e libellule europee negli ultimi anni si è modificata. Le specie dai colori più chiari stanno soppiantando quelle scure, confinate sempre più a nord. Come succede per lucertole, serpenti e altri animali ectotermi, negli insetti la colorazione del corpo è fondamentale per la termoregolazione. Quelli scuri assorbono maggiormente la luce solare e quindi riescono a scaldarsi in tempi più rapidi, un vantaggio non da poco per animali volatori. Non a caso, molte farfalle di montagna, come quelle appartenenti al genere Erebia, hanno colori molto scuri che spesso tendono al nero. Al contrario, nei climi più caldi può essere utile una livrea bianca o molto chiara, che riflette la luce ed evita il surriscaldamento.
Come un pannello solare, le ali scure di questa Erebia cassioides assorbono il calore e consentono alla farfalla di regolare la propria temperatura corporea. Un indubbio vantaggio in alta montagna, che però sta costringendo molte specie scure a spostarsi sempre più a nord e in alta quota per sfuggire al riscaldamento globale (immagine: Eugenio Melotti)
In uno scenario in cui la temperatura media del pianeta sta aumentando, dunque, non stupisce che le specie scure siano più penalizzate, come suggerisce lo studio pubblicato su Nature Communications. Per appurare l’esistenza di una correlazione tra colorazione e temperatura, gli scienziati hanno eseguito scansioni del corpo e delle ali di 366 specie di farfalle e 107 specie di libellule presenti in tutta Europa. Hanno poi combinato l’analisi delle immagini digitali eseguite per valutare le variazioni di colore con i dati relativi alle mappe di distribuzione delle diverse specie. Risultato: una netta dominanza di insetti di colore chiaro nel caldo sud dell’Europa, e viceversa una prevalenza di quelli scuri nel nord più fresco.
 Alcune specie di libellule, come Aeshna affinis, stanno spostando a nord il proprio areale di distribuzione (immagine: Wikimedia Commons)
I ricercatori hanno anche esaminato i cambiamenti nella distribuzione delle specie su un periodo di 18 anni dal 1988 al 2006 (qui la mappa), per verificare eventuali variazioni dovute al riscaldamento climatico. I risultati hanno mostrato che in media gli insetti stanno diventando più chiari, e che quelli di colore più scuro si stanno spostando verso le zone più fresche ai margini occidentali dell’Europa, ovvero le Alpi e i Balcani. L’autore principale dello studio Dirk Zeuss, della Philipps-Universität Marburg in Germania, ha dichiarato: «Quando studiamo la biodiversità, spesso non conosciamo le regole generali sul perché certe specie si trovano in determinate zone e non in altre. Con questa ricerca siamo stati in grado di dimostrare quali specie di farfalle e di libellule in tutta Europa sono distribuite in base alla capacità di regolare il calore corporeo attraverso la loro variazione di colore. Finora potevamo solo osservare i massicci cambiamenti nell’entomofauna negli ultimi 20 anni. Adesso abbiamo un’idea precisa della causa di questi cambiamenti».  

Immagine banner in evidenza: Eugenio Melotti

Immagine box in homepage: Eugenio Melotti

Lago di Pian Palù e malga Paludei 098-2
Val Rosandra 443
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Aeshna affinis
galatea

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