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Fatti non fummo per correre come antilopi

Perché gli esseri umani possono essere buoni corridori ma non eccellono in questa abilità? Perché quindi non siamo antilopi o ghepardi? La risposta potrebbe essere nei muscoli e nella loro conformazione plasmata dall’evoluzione nel corso del tempo.
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Perché gli esseri umani possono essere buoni corridori ma non eccellono in questa abilità? Perché quindi non siamo antilopi o ghepardi? La risposta potrebbe essere nei muscoli e nella loro conformazione plasmata dall’evoluzione nel corso del tempo.
Gli esseri umani sono capaci di adattarsi flessibilmente a varie attività di movimento, come correre, camminare, arrampicarsi, saltare, ma nessuna di queste capacità è tipica dell'uomo. Una motivazione di questa attitudine umana potrebbe risiedere nella struttura dei muscoli che evolutivamente hanno preso la strada della versatilità piuttosto che quella dell'eccellenza in una singola specifica performance. 
L’evoluzione umana, secondo uno studio di David Carrier dell’Università dello Utah negli Stati Uniti insieme a colleghi tedeschi e pubblicato su PNAS, avrebbe quindi favorito la capacità muscolare di compiere bene diversi movimenti invece che la capacità di agire al massimo in una singola azione di movimento, come il correre. In poche parole, è come se la spinta evolutiva avesse dato la capacità all’animale essere umano di camminare e correre discretamente piuttosto che eccellere, per esempio, nell’abilità di correre ad alta velocità come fanno antilopi o ghepardi.
Gli esseri umani non riescono a eccellere in attività di velocità come fanno le antilopi (Foto: Wikimedia Commons)
Lo studio è stato condotto ponendo degli elettrodi alla schiena e alle gambe di 17 volontari di sesso maschile per misurare l’attività elettrica muscolare durante attività di movimento, come la camminata o la corsa a ben specifiche andature. La velocità ottimale era stata poi calcolata come l’attività svolta da ciascun muscolo (lavoro muscolare) per la distanza percorsa. Mentre la maggior parte dei muscoli lavoravano al minimo a un’andatura intermedia, in alcuni casi i muscoli riuscivano a “dare il meglio” a velocità minori o maggiori. Se il sistema muscolo-scheletrico umano fosse specializzato per la camminata o per la corsa, tutti i muscoli coinvolti nel movimento sarebbero sintonizzati a funzionare al meglio a una specifica andatura, invece che lavorare in concerto ma conservando ciascuno una peculiare performance secondoparametri differenti. Questi risultati hanno quindi portato i ricercatori a pensare che questa variabilità all’interno dei muscoli del movimento umano non è altro che un vantaggio evolutivo dell’uomo che lo rende capace di adattarsi e di essere flessibile nella capacità di affrontare vari tipi di movimento.
Per approfondire
Se ti interessa il tema della resistenza muscolare, puoi anche leggere questo articolo sulla Maratona e la resistenza muscolare Sulla capacità di correre e camminare di altri animali, ne abbiamo parlato nell'articolo Maratona degli elefanti

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