Punte di freccia di selce ritrovate in Oman (Immagine: Science)
Una scia di briciole Questo numero considerevole di reperti è stato definito da Rose come una scia di briciole che ci porta a una comprensione migliore delle nostre origini e ai primi spostamenti finora scoperti dell’Homo sapiens dall’Africa. Grazie alla paleogenetica infatti è stato possibile ricostruire il viaggio del nostro antenato verso nuovi continenti, ne abbiamo parlato in un approfondimento dedicato al suo fondatore, Svante Pääbo. Dagli studi di genetica delle popolazioni è anche stato possibile vedere come nel nostro DNA siano presenti frammenti appartenenti all’uomo di Neandethal o di Denisova. Se prima di queste scoperte le teorie erano numerose, oggi grazie alla genetica sappiamo che una volta migrato, il nostro antenato ha avuto qualche incontro amoroso con le specie autoctone, non solo in Eurasia ma anche in Africa, e alla fine ha in qualche modo sostituito queste specie colonizzando tutto il globo. Una storia ancora da scrivere Eppure, nonostante i passi da gigante compiuti in questi anni, la nostra storia ancora ci riserva delle sorprese. Gli archeologi che con passione lavorano sui siti di ritrovamento forniscono la materia prima per i paleogenetisti, altre volte gli studi genetici vengono compiuti su reperti che stazionano da anni nei musei. Le diverse discipline convergono tra loro dando nuova spinta alla La grande storia della diversità umana, che è proprio il titolo di una mostra presente a palazzo delle Esposizioni di Roma fino al 12 gennaio prossimo. Gli incontri con la scienza organizzati in occasione della mostra toccano infatti diverse discipline: oltre alla genetica e all’archeologia sono presenti botanica, medicina, alimentazione ed etno-antropologia. -- Sull’Aula di Scienze puoi leggere anche: Che cosa ci ha reso umani Diaspora di geni Le scappatelle dell’ Homo sapiens Una grande mostra per una grande storiaHomo sapiens, curioso viaggiatore
Homo sapiens ha avuto origine 200.000 anni fa in Africa e secondo quanto ci hanno raccontato finore le ricerche, avrebbe cominciato a migrare circa 80.000 anni fa. In Oman, nella penisola arabica, sono stati ritrovati reperti che farebbero pensare a una fuoriuscita più antica. Dobbiamo ripensare la storia migratoria della nostra specie?