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Recensione libro: I guardiani della vita

Cosa unisce la scoperta dei vaccini, la comprensione del riassortimento genetico e la terapia anti-tumorale con anticorpi monoclonarli?
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Cosa unisce la scoperta dei vaccini, la comprensione del riassortimento genetico, la terapia anti-tumorale con anticorpi monoclonali? Lo studio dellimmunologia, oggetto del libro I guardiani della vita di Alberto Mantovani. Un lungo racconto di storie di ricerche e ricercatori in questo campo sempre più importante in ambito medico, ma non solo.

Il 2010 si è chiuso con il consacramento definitivo (se mai ce ne fosse stato bisogno) dell’immunologia come campo fondamentale per la medicina. Infatti, il Nobel per la Medicina 2011 è andato a tre immunologi, che nel corso della propria carriera accademica hanno scoperto importanti meccanismi cellulari e molecolari alla base del sistema che vigila sul nostro organismo per proteggerlo da intrusi esterni e malfunzionamenti interni: il sistema immunitario.
Delle motivazioni di un Nobel assegnato a studiosi nel campo dell’immunologia ne abbiamo già parlato nel nostro speciale e nell’approfondimento proprio sul Nobel per la Medicina, intervistando Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas e Professore Ordinario di Patologia Generale presso l’Università degli Studi di Milano. Proprio Alberto Mantovani ha pubblicato da poco un libro dedicato all’immunologia, facendo tesoro delle sue esperienze di scienziato in questo campo.
 
Le storie dellimmunologia
Il libro di Mantovani, I guardiani della vita, edito da Dalai per la collana «Zenit- Orizzonti della scienza italiana», come dice lo stesso autore non è un manuale di storia dell’immunologia, anche se sono numerosi gli episodi narrati che hanno gettato le fondamenta e hanno tracciato la storia dell’immunologia moderna: dal farmacologo tedesco Paul Ehrlich che cento anni fa sognava di usare gli anticorpi contro il cancro, al biologo russo Elie Metchnikoff che lavorando con stelle marine e rose ha scoperto i fagociti (globuli bianchi che distruggono gli invasori del nostro organismo «mangiandoli», o come si dice in gergo medico e scientifico «fagocitandoli»), alla biologa tedesca Christiane Nuesslein-Volhard che per prima ha scoperto i cosiddetti geni Toll nel moscerino della frutta (alla base dell’immunità innata e i cui studi successivi hanno portato all’assegnazione del Nobel di quest’anno a Beutler e Hoffmann).

La copertina di «I guardiani della vita» di Alberto Mantovani
 
 
La cura della vita attraverso lo studio dellimmunologia
Il libro nasce con l’intento di raccontare l’immunologia e il suo ruolo nella medicina e nella ricerca biomedica di oggi. Lo studio del sistema immunitario in tutte le sue componenti cellulari (appunto i guardiani della vita del titolo) e non solo è ormai elemento chiave per comprendere la diagnosi, la terapia e la prevenzione. Le diagnosi mediche, da quelle routinarie con cui tutti abbiamo a che fare, come le analisi del sangue, a quelle più specifiche che vengono messe in campo per scoprire malattie come le auto-immuni, in cui il sistema immunitario in preda a una sorta di corto-circuito si difende da se stesso, o l’AIDS, ormai utilizzano uno degli elementi chiave del sistema immunitario (anche se riadattati grazie alle tecniche dell’ingegneria genetica): gli anticorpi.
E la terapia non è da meno. Impossibile pensare alle nuove cure per trattare i tumori, senza pensare agli anticorpi monoclonali, che come nel caso della diagnosi non sono altro che anticorpi, molecole capaci di attivare la risposta immunitaria specifica, plasmate dalle biotecnologie per essere indirizzate verso bersagli puntuali della malattia da combattere.
Infine la prevenzione come la conosciamo oggi deve gran parte della sua storia e della sua efficacia alla scoperta dei vaccini e allo studio dei meccanismi del nostro sistema di difesa di ricordare nel tempo l’attacco reale o «virtuale» (tramite l’inoculazione di un vaccino) di un agente esterno.
 
 

Alberto Mantovani nel suo laboratorio (Immagine: pagina Facebook di Alberto Mantovani dedicata al libro)
 
Una risorsa didattica in più
Ma l’immunologia non è solo «medicina». La genetica e lo studio del DNA nel suo comportamento devono molto alla comprensione delle componenti del sistema immunitario: il riarrangiamento genetico alla base della costituzione degli anticorpi nella loro selettiva specificità è stato una pietra miliare della lettura ragionata del genoma umano.
I guardiani della vita di Mantovani racconta questa lunga storia (e tutto sommato recente perché costituita da studi di alcuni decenni) in maniera comprensibile anche a chi non è un medico, un ricercatore o un esperto della materia. Numerosi possono essere gli spunti didattici a partire dagli episodi storici e dalla descrizione delle ultime scoperte, riuscendo così a integrare le nozioni più prettamente scientifiche con un quadro ampio del lavoro di ricerca in questo campo, e come dice lo stesso autore, con le «vicende umane che vi stanno dietro».

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