Frans de Waal è il vincitore dell'ottava edizione del Premio Galileo con il libro Il bonobo e l'ateo, edito da Raffaello Cortina Editore. Il primatologo olandese ha conquistato la giuria del Premio, composta da ragazze e ragazzi delle scuole superiori provenienti da tutta Italia. De Waal ha preceduto in classifica due "Chiavi di lettura" Zanichelli, che si sono divise il podio: secondo classificato è stato Nicola Nosengo con il suo I robot ci guardano, mentre Adriano Zecchina con Alchimie nell'arte è giunto terzo. Quarto e quinto posto sono andati rispettivamente a Marco Ciardi, autore di Terra. Storia di un'idea (Laterza) e a Vincenzo Barone, autore di L'ordine del mondo (Bollati Boringhieri).
La "delegazione" Zanichelli alla proclamazione del Premio Galileo: Lisa Vozza, curatrice della collana "Chiavi di lettura", e gli autori Nicola Nosengo e Adriano Zecchina
La proclamazione è avvenuta il 9 maggio a Padova nella suggestiva cornice dell'Agorà del Centro Altinate/San Gaetano di Padova, che ha ospitato, oltre ai cinque finalisti, anche le autorità e gli organizzatori del Premio, la giuria scientifica guidata dalla presidente dell'Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio e moltissimi studenti che, con le loro letture e i loro voti, hanno eletto il vincitore.
Per conoscere più da vicino i cinque libri finalisti potete cliccare qui e leggere un elenco delle sinossi delle opere e un breve identikit dei protagonisti di questa edizione del Premio. Per approfondire i temi scientifici affrontati nelle due "Chiavi di Lettura", su Aula di Scienze trovate le video interviste a Nicola Nosengo (qui) e Adriano Zecchina (qui la prima parte - qui la seconda parte) e due "Come te lo spiego", uno dedicato ai robot, protagonisti del libro di Nosengo, l'altro dedicato alla chimica della pittura, al centro del libro di Zecchina.