Dodici insegnanti selezionati, un corso di formazione estivo e poi, per uno o una di loro, un viaggio in Antartide. Questo è il programma della Scuola Polare Estiva (SPE), un progetto biennale del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide finanziato da un accordo tra il Ministero dell'Istruzione della Ricerca e dell'Università e il Museo Nazionale dell'Antartide. Il progetto è sostenuto anche dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), dal Museo tridentino di scienze naturali di Trento, dal Progetto ANDRILL e dal progettosmilla.it
Il progetto nasce dalla volontà di diffondere nelle scuole gli aspetti più interessanti delle ricerche nel campo delle scienze polari. I docenti selezionati partecipano gratuitamente alla scuola e si impegnano a realizzare una esperienza di laboratorio originale. L’esperienza migliore verrà premiata con la partecipazione alla spedizione antartica prevista per l’inverno successivo. Lo scopo principale della scuola è quello di creare un nucleo, una rete nazionale di insegnanti esperti in scienze polari. E di costruire quindi, nel tempo, percorsi didattici e strumenti che si possano utilizzare per raccontare la ricerca e le osservazioni che si fanno nelle stazioni sperimentali polari. Come ad esempio, il progetto «Ombra del sole», facile da replicare in classe seguendo il metodo proposto in una scheda scaricabile in .pdf.
Il corso, che ha avuto una prima edizione nel 2011 e, come si legge sulla homepage del sito SPE, avrà la seconda nel luglio 2012, è diviso in due moduli: scienze della terra e scienze della vita. I docenti del corso sono ricercatori di livello internazionale e spesso, durante le lezioni, sono previsti anche collegamenti con la stazione di ricerca polare. Oltre alle lezioni in aula è prevista anche una giornata di attività pratica in barca, per poter mettere mano ad alcuni campionamenti.
Unico requisito: essere un docente di materie scientifiche della scuola secondaria, di I o II grado.
In questi giorni, al Polo Sud c’è Mariacira Veneruso, insegnante di scienze dell’Istituto comprensivo Como-Rebbio, selezionata tra tutti i partecipanti alla SPEs 2011, che partecipa alla XXVII spedizione italiana in Antartide. Dopo un viaggio di oltre due settimane, Mariacira Veneruso è arrivata il 20 gennaio alla stazione italiana di ricerca Mario Zucchelli. Da lì racconta sul blog «Un insegnante in Antartide» l’esperienza giorno per giorno, con foto e osservazioni.
Carlo Ossola del Museo Nazionale dell'Antartide e Mariacira Veneruso, docente dell'IC di Como-Rebbio, membro della spedizione in Antartide, ai microfoni di Radio3Scienza il 25 gennaio 2012.