La falena Actias luna ha ali posteriori ornate di lunghe code, che non sono il prodotto di una selezione sessuale come si è creduto a lungo, ma un’efficace difesa dagli attacchi dei pipistrelli (immagine: Wikimedia Commons)
Un video che mostra attacchi di pipistrelli a una falena luna, falliti grazie alla deflessione acustica del loro biosonar creata dalle code del lepidottero (fonte: YouTube)
Alla fine della mattanza, tutte le falene senza coda erano state divorate, mentre metà delle falene luna erano sopravvissute. I video hanno mostrato che le code non influenzano le capacità di volo, ma sono in grado di depistare efficacemente i pipistrelli. Le Actias luna mutilate avevano una probabilità 9 volte maggiore di finire tra le loro fauci.
Una strategia comune?
Studi filogenetici hanno rivelato che le ali posteriori lungamente caudate si sono evolute indipendentemente 4 volte nei Saturnidi di tutto il mondo. È probabile (ma attendiamo la conferma degli studiosi) che queste appendici svolgano la stessa funzione antipredatoria; in tal caso, sarebbero i tanto diffamati pipistrelli gli artefici dell’incomparabile bellezza di queste falene.
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