La fitness dei ghepardi
La sopravvivenza del più adatto è uno dei concetti cardine della teoria dell’evoluzione di Darwin (anche se l'espressione fu coniata da Herbert Spencer e comparve solo nella sesta edizione de L'Origine delle specie). Generazione dopo generazione, gli individui meglio adattati al proprio ambiente si riproducono con maggior successo (si dice che hanno una fitness più alta) e tramandano i propri geni vincenti alla discendenza. Per spiegarlo in modo semplice si ricorre spesso all’esempio del ghepardo, che l’evoluzione ha meravigliosamente plasmato per la corsa.
Il ghepardo è l'animale terrestre più veloce, con un record cronometrato di 115,2 km/h (immagine: Wikimedia Commons)
I ghepardi che corrono abbastanza veloci possono procurare cibo a sufficienza per tutti i loro cuccioli, quelli più lenti ne otterranno di meno, e meno cuccioli riusciranno a sopravvivere. Nel corso del tempo, l’evoluzione premierà i velocisti migliori, mentre gli altri saranno penalizzati. Ma cosa significa, per un ghepardo, essere “abbastanza veloce”? E quale differenza individuale nelle prestazioni fa scattare l’azione selettiva?
La fitness della salmonella
Per rispondere a queste domande, i ricercatori si sono concentrati sui batteri del genere Salmonella, che causano infezioni negli esseri umani e altri animali. Pur essendo molto diversi da un ghepardo, devono risolvere problemi simili, nel senso che competono fra loro per accaparrarsi il cibo. In questo caso, la selezione naturale premia gli individui della colonia che crescono più rapidamente.
La Salmonella è un bacillo Gram-negativo responsabile di infezioni a trasmissione oro-fecale nell'uomo e in altri animali (immagine: Wikimedia Commons)
La velocità di crescita è determinata dalla velocità di traduzione, il processo comune a tutti gli organismi in cui il codice genetico viene letto in triplette di nucleotidi (codoni) e convertito in sequenze di amminoacidi, che poi sono assemblati nelle proteine. Il codice è ridondante, cioè diversi condoni (fino a sei) codificano per lo stesso amminoacido. I ricercatori si sono chiesti se l’utilizzo di un particolare codone avesse rilevanza per la sintesi di EF-Tu (fattore di allungamento termo instabile), una delle proteine più importanti di Salmonella.