Rivoluzione culturale o migrazione?
Capire come l'umanità si sia adattata geneticamente a cambiamenti importanti come l'avvento dell'agricoltura è stato possibile finora solo attraverso l'analisi dei genomi odierni, genomi che tuttavia portano solo dei "ricordi" di quanto avvenuto migliaia di anni fa e lasciano molti punti di domanda sul passato. Uno dei quesiti irrisolti su cui hanno dibattuto gli antropologi negli ultimi 40 anni riguarda proprio l'origine della rivoluzione neolitica in Europa. Si è trattato di una rivoluzione "culturale", data cioè dal trasferimento di informazioni dalla culla dell'agricoltura verso l'Europa, o si è trattato di una vera e propria migrazione di gruppi di persone che hanno diffuso le proprie conoscenze nei luoghi dove si sono insediati? Lo studio, capitanato dalla Harvard Medical School, ha dimostrato che l'avvento dell'agricoltura in Europa è avvenuto grazie ad una vera e propria migrazione degli antichi agricoltori anatolici verso l'Europa. Non è stato, quindi, solo una transizione culturale. I ricercatori, inoltre, sono stati in grado di dimostrare gli effetti che questo radicale cambio dello stile di vita ha avuto nel genoma dei nostri predecessori. Come? Analizzando il DNA proveniente direttamente da 230 individui vissuti tra 8500 e 3000 anni fa in Europa, Siberia e Turchia. Questo ha permesso di "fotografare" la variazione genetica avvenuta durante e dopo la rivoluzione agricola in Europa.
Mola per lavorare il grano risalente al periodo Neolitico (Immagine: Wikipedia)