All'origine delle diversità di aspetto e successo evolutivo tra gli esseri umani moderni e i loro cugini arcaici, come i Neanderthal, ci sono differenze genetiche, ma ancor più epigenetiche, che riguardano il modo in cui i geni erano espressi (immagine: Neanderthal Museum, Mettmann, Germany)
Molte delle modifiche più significative riguardavano l’espressione genica nello sviluppo del cervello. Numerosi cambiamenti sono stati osservati anche nei sistemi immunitario e cardiovascolare, mentre il sistema digestivo è rimasto relativamente immutato.
Come rovescio della medaglia, molti dei geni espressi unicamente negli esseri umani moderni sono associati a malattie come il morbo di Alzheimer, l’autismo e la schizofrenia. Questi recenti cambiamenti nel nostro cervello, quindi, possono essere alla base di alcuni dei più comuni disturbi psichiatrici.
Ricostruendo la mappa di metilazione completa di Neanderthal e Denisovani, i ricercatori forniscono la prima visione dell’evoluzione della regolazione genica lungo la stirpe umana. L’epigenetica, l’ultima frontiera della ricerca biologica, può aiutarci a capire meglio chi siamo, e chi erano i nostri cugini estinti decine di migliaia di anni fa.
Immagine banner in evidenza: Eugenio Melotti, Naturhistorische Museum (Vienna)
Immagine box in homepage: Neanderthal Museum (Mettmann, Germany)
L'epigenoma che ci ha reso unici
La prima ricostruzione dell'epigenoma dell'uomo di Neanderthal e di Denisova rivela le differenze nell'espressione dei loro geni rispetto agli esseri umani moderni, all'origine di una diversa fortuna evolutiva.