Delicato equilibrio tra predatori e prede
Il team di ricerca ha ricreato comunità di insetti con reti alimentari complesse in 40 gabbie sperimentali di quattro metri quadrati collocate all’aperto. Queste comunità erano costituite da diverse specie di afidi e dai loro nemici naturali, minuscole vespe parassitoidi (i parassitoidi sono parassiti estremi più simili a predatori, perché finiscono per uccidere il proprio ospite).
Le 40 gabbie sperimentali di quattro metri quadrati ciascuna usate dai ricercatori (sopra). All'interno sono state introdotte complesse comunità costituite da diverse specie di afidi e da piccoli imenotteri, che rappresentano i loro parassitoidi (in basso) (Immagine: University of Exeter)
Il team ha quindi effettuato esperimenti modificando la composizione delle comunità ed osservandone l’evoluzione per tutto il periodo primaverile ed estivo. Si è scoperto così che la rimozione di una specie di vespa portava a un tasso maggiore di estinzione in altre specie di vespa, un effetto legato ai cambiamenti nella densità delle diverse specie di afidi.
Cronaca di un’estinzione a catena
Quello che i ricercatori hanno riscontrato è che quando una specie di vespa viene rimossa, il suo afide ospite cresce di numero, soverchiando progressivamente gli altri afidi. Come conseguenza, le altre specie di vespa fanno sempre più fatica a procurarsi il cibo, e alla fine si estinguono.
Una piccola vespa parassitoide intenta a deporre le uova nel corpo di un afide, che fornirà il cibo alle sue larve (iImagine: University of Exeter)