Primo piano di un maschio di spinarello in livrea nuziale (immagine: Wikimedia Commons)
Un recente studio pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences rivela che gli spinarelli marini possono sviluppare in pochi anni drastici adattamenti per vivere nei fiumi e nei laghi d’acqua dolce. Tra questi, la perdita della caratteristica armatura dermica di piastre ossee sui fianchi e l’acquisizione di più denti.
Come le anguille e i salmoni, anche gli spinarelli sono anadromi, cioè trascorrono la vita in mare e nuotano fino ai fiumi per riprodursi. Alla fine dell’ultima era glaciale, però, circa 12 000 anni fa, alcune popolazioni hanno colonizzato stabilmente laghi e torrenti, adattandosi rapidamente al nuovo ambiente. Denti più numerosi e mascelle più forti rispondono probabilmente alla necessità di cacciare prede più grandi, mentre la perdita dell’armatura è dovuta forse a un minor numero di predatori. In un lago dell’Alaska, questi cambiamenti si sono verificati in appena 10 anni.
Un confronto tra due spinarello adulti, uno marino (in alto) e uno di acqua dolce (in basso), ripresi con una tomografia micro-computerizzata, rivela la scomparsa dell'armatura dermica sui fianchi del secondo (immagine: Craig Miller e David Kingsley)