L'esperimento messo a punto dal team di Bonn. Supponiamo di avere due vasi e un gattino nascosto sotto a uno di essi (a). Per capire se l'animale si trova a destra o a sinistra, proviamo al alzare il vaso di destra, che risulta vuoto (b). Concludiamo quindi che il gatto si trova sotto il vaso di sinistra. Se avessimo sollevato il vaso di sinistra, avremmo "disturbato" l'animale e la misurazione non sarebbe riuscita (c). Nel mondo subatomico e nel caso dell'atomo di cesio considerato in questo esperimento, invece, una misura negativa indiretta come quella in (b) è sufficiente a turbare la sovrapposizione di stati e a influenzare il risultato dell'esperimento. (Immagine: Andrea Alberti/www.warrenphotographic.co.uk)
L’esperimento, concludono gli autori, non è la prova definitiva che l’indeterminazione della meccanica quantistica vale non solo per particelle subatomiche ma anche per oggetti più grandi (l’atomo di cesio in questo caso) ma spinge fortemente in quella direzione. Il passo successivo sarà quello di provare a separare i due stati di diversi millimetri e ripetere l'esperimento con atomi sempre più grandi.
Immagine in homepage: Starts With A Bang/Scienceblogs