Lo strumento REMS è montato sul supporto che regge le videocamere principali del rover (non visibili nell'immagine) Immagine: NASA, JPL-Caltech, MSSS - Panorama by Andrew Bodrov
La presenza di sali perclorati era stata invece già accertata in precedenza dai risultati del laboratorio chimico di Curiosity, SAM.
E col favore delle tenebre...
Secondo i ricercatori nel luogo dove è atterrato Curiosity le condizioni giuste per la deliquescenza si presentano di notte entro i primi 5 cm di terreno, quando l'abbassamento di temperatura della già gelida aria marziana ne aumenta l'umidità relativa. Curiosity si trova però sull'equatore di Marte: a latitudini più alte, ancora più fredde, le condizioni per deliquescenza potrebbero essere meno transitorie. Gli scienziati hanno inoltre stimato che al di sotto dei 15 cm di profondità, dove temperatura e umidità sono molto più costanti, è possibile che i sali perclorati siano perennemente idratati. Il professore di scienze dell'atmosfera Javier Martin-Torres (Luleå University of Technology) ha dichiarato: «Vicino alla superficie le condizioni di Marte sono oggi a malapena favorevoli per la vita microbica come noi la conosciamo, ma la possibilità che si formino salamoie su Marte ha più vaste implicazioni per l'abitabilità e per i processi geologici legati all'acqua».
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Marte in salamoia
Nel suolo marziano potrebbe esistere acqua allo stato liquido grazie a particolari sali che la assorbono dall'atmosfera