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Matrioska nucleare

L’analisi delle onde sismiche rivela che il nucleo interno della Terra racchiude un ulteriore nucleo, in cui i cristalli hanno un diverso orientamento.
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Nel 1936 la sismologa danese Inge Lehman scoprì la discontinuità che porta il suo nome a 5150 km di profondità, tra il nucleo esterno liquido (di ferro e nichel) e il nucleo interno solido (di ferro) della Terra. 78 anni dopo, un gruppo di geofisici dell’Università dell'Illinois e della Nanjing University, in Cina, ha scoperto l’esistenza di un secondo nucleo interno con caratteristiche peculiari, descritte in un articolo pubblicato su Nature Geoscience. Terremoti in risonanza Come la Lehman, anche i ricercatori hanno sfruttato la propagazione delle onde sismiche per eseguire scansioni dell’interno della Terra, in modo analogo ai medici che usano gli ultrasuoni per scrutare dentro i corpi. Ma a differenza di studi precedenti non sono stati analizzati i dati della scossa iniziale di un terremoto, bensì quelli relativi alle sue onde di risonanza (analoghe a quelle prodotte da una campana), che forniscono informazioni molto più dettagliate.
Il nucleo interno al nucleo interno (inner inner core) scoperto da un team internazionale di geofisici (immagine: Lachina Publishing Services)
Un nucleo a matrioska Esaminando terremoti globali avvenuti nel ventennio 1992-2012 è emersa, a sorpresa, la presenza di un altro nucleo interno, che è stato chiamato inner inner core (più o meno "nucleo interno interno") per distinguerlo dal nucleo interno più esterno, l’outer inner core ("nucleo interno esterno"). In questo ulteriore nucleo, il cui diametro è circa la metà dell’altro, i cristalli di ferro hanno un diverso orientamento. Anziché essere disposti in direzione nord-sud come nello strato esterno, sono allineati in direzione est-ovest, quindi perpendicolarmente ai primi. Palla al centro. Di ferro? Questa però non è l’unica differenza, perché i dati registrati indicano anche un diverso comportamento, suggerendo che il nucleo interno del nostro pianeta non sia una semplice palla di ferro solido, ma che abbia una struttura più complessa. Il suo vero cuore potrebbe essere formato da un diverso tipo di cristalli, oppure questi potrebbero trovarsi in una fase differente. Questioni di cuore La presenza di due regioni nettamente distinte può fornire indizi sulla formazione del nucleo interno. È possibile infatti che nel corso della storia della Terra il suo cuore abbia subito un drammatico cambiamento nelle modalità di deformazione. Il nuovo studio, quindi, potrebbe rappresentare la chiave per capire come il pianeta si è evoluto, e quali dinamiche interne hanno segnato la sua storia.   Immagine banner in evidenza: Johan Swanepoel   Immagine box in homepage: Lachina Publishing Services
Inner core
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