Normalmente le giornate e gli anni celebrativi vengono decisi da organizzazioni internazionali come l’ONU, che aveva decretato il 2011 appena passato Anno Internazionale della Chimica, o nazionali come il Parlamento Italiano che ha scelto il 27 gennaio come Giornata della memoria per ricordare l’eccidio della Shoah. In questo caso, invece, è stata una trasmissione radiofonica, la popolare Caterpillar, a eleggere un giorno di febbraio, solitamente il 16 ma il calendario si aggiusta con il palinsesto, come Giornata Internazionale del Risparmio Energetico. In realtà l’evento, lanciato nel 2005, è più noto con il suo slogan, M’Illumino di Meno, che pone l’accento sul risparmio e la riduzione dei consumi energetici.
Lo spreco
Per fare una fotografia dei nostri consumi in termini energetici, i dati dell’IEA (International Energy Agency) relativi al 2009 (i più recenti disponibili), raccontano di un’Italia che produce complessivamente poco più di 25 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (MToe) ma ne consuma molte di più, come testimoniano le determinanti importazioni di gas naturale, di petrolio e di energia elettrica dall’estero. Ma quello che è più preoccupante è lo spreco di energia. Negli Stati Uniti, per esempio, solo il 44% dell’energia viene effettivamente utilizzato: il 56% viene sprecato in calore. In parte questo fenomeno è «naturale»: lo stabilisce il Secondo Principio della Termodinamica, come racconta Peter Atkins nel suo ultimo libro, Le regole del gioco. Ma in un certa misura è colpa anche della scarsa efficienza con cui trasformiamo l’energia.
Ridurre e risparmiare
Di sicuro si può intervenire sull’energia che utilizziamo senza un motivo valido e per questo lo staff di Caterpillar ha proposto nel corso delle sette edizioni fin qui celebrate di M’Illumino di Meno un decalogo molto semplice che serve ricordare piccoli gesti, magari anche solamente simbolici, che permettono di non sprecare preziosa energia. Non si tratta solo di risparmiare energia, ma di evitare dannose emissioni di gas serra in atmosfera e tutte le forme di inquinamento legate alla produzione energetica. Negli ultimi anni si sono verificati eventi che hanno spinto i governi di tutto il mondo di riflettere sull’approvvigionamento energetico, come per esempio l’incidente nucleare di Fukushima e il cosiddetto oil spill della piattaforma petrolifera Deep Water Horizon.
Gli scienziati alla radio
Per questa ottava edizione, Caterpillar ha lanciato a 125 giovani musicisti la sfida di comporre altrettanti inni ispirati alle tematiche del risparmio energetico, che oggi sono suonati in giro per tutta la penisola in quelli che sono stati chiamati Concert-Inni. Qualche settimana fa, in occasione di una puntata speciale sull’energia, Caterpillar è andato in onda dall’Università di Bologna e tra gli ospiti c’erano Vincenzo Balzani e Nicola Armaroli in qualità di esperti. La puntata si può ascoltare attraverso il servizio di podcast della RAI. Oltre agli autori di Energia per l’astronave Terra, sette i docenti universitari esperti di energia che sono intervenuti con particolarissime lezioni magistrali di soli 3 minuti.