Una confine molto trafficato
Da qualche tempo gli scienziati stanno scoprendo che nel punto in cui le piante vengono artificialmente congiunte, avvengono degli scambi in grado di modificare il patrimonio genetico originale. Come spiega New Scientist, nel 2009 si è scoperto che i cloroplasti, organelli fotosintetici dotati di un proprio genoma, possono attraversare il punto di innesto ed entrare a far parte di cellule diverse dalla specie originaria. Nel 2014 è stato invece dimostrato che anche il genoma nucleare può viaggiare da innesto a portainnesto (e viceversa): questo trasferimento orizzontale è in grado di creare ibridi allopoliploidi, cioè dotati di cellule con corredi cromosomici di specie diverse. Alcuni di questi individui ibridi sono anche in grado di riprodursi sessualmente, e verosimilmente hanno dato origine a nuove specie. Ora una nuova ricerca guidata botanici e microbiologi della State University of New Jersey ha ora dimostrato quello che da tempo si sospettava: anche i mitocondri, le centrali energetiche delle cellule eucariote, dotate come i cloroplasti di un proprio genoma, viaggiano tra cellule di specie diverse grazie all'innesto.Illustrazione che mostra tre diversi tipi di innesto (Immagine: Wikimedia Commons)