Un minatore tiene in mano del mercurio. (Immagine: worstpolluted.org)
L’estrazione dell’oro Grazie infatti a misurazioni compiute in tre anni, in 47 paesi e in oltre 2.000 luoghi ritenuti a rischio ambientale, al vertice degli inquinanti troviamo il mercurio derivante dalle miniere di estrazione dell’oro. Il 15% dell’oro che acquistiamo proviene da piccole miniere di paesi in via di sviluppo che lo estraggono dalle rocce grazie al mercurio; in un secondo tempo questo evapora e l’oro viene purificato. Il mercurio nel pesce Quando il mercurio viene rilasciato in vapori nell’aria, in un secondo tempo ricade a terra e nelle acque, dove sotto forma di metilmercurio (CH3Hg+) può essere assunto dai pesci e in questi accumulato. Il problema del mercurio nel pescato è globale, e interessa anche il Mediterraneo o il Nord Europa, come vediamo da recenti dati ISPRA e dal report di Legambiente, con valori che spesso superano il limite di sicurezza indicato dall’UE di 0,5 mg per kilogrammo. Una soluzione Come sentiamo in questa intervista della BNN a Richard Fuller, fondatore del Blacksmith Institute, le piccole miniere non tutelano la salute dei lavoratori, che sono i primi a respirare i fumi carichi di mercurio. Questi sono comunque stimolati a dedicarsi a questo tipo di attività perché la paga è decisamente alta. La soluzione secondo Fuller non è chiudere le miniere, mettendo a rischio la sopravvivenza di queste popolazioni, ma molto più semplice e poco costosa: l’utilizzo di un congegno come quello qui disegnato, che raccoglie i fumi di mercurio e in questo modo ne limita la dispersione, oltre a garantirne il riutilizzo.Metodo per raccogliere e riutilizzare i vapori di mercurio (Immagini: incakolanews.blogspot.com)
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