Cosa farai dopo il diploma? Pensi di iscriverti all’università? Quale corso di laurea ti piacerebbe?
Domande come queste mettono in difficoltà studenti e studentesse che non sanno cosa scegliere nel panorama di offerte che hanno di fronte. I dubbi nascono dall’insieme di tante variabili: un nuovo stile di insegnamento, la maggiore autonomia, la difficoltà delle materie da studiare, l’interesse per le materie, gli sbocchi lavorativi possibili e così via.
Ma in questi casi può essere utile cambiare il punto di vista: non partire da che cosa offra un corso di laurea, ma dagli interessi e dalle aspirazioni personali. Per esempio: «Mi piace leggere i fumetti, sono appassionata di gare automobilistiche e mi appassiona studiare matematica. A quale corso di laurea potrei iscrivermi?». Oppure «Amo fare passeggiate in montagna, mi piace disegnare e l’ambiente è al primo posto tra i miei interessi. In quale università posso trovare l’offerta migliore per me?».
Poi, al momento della scelta, può essere utile prendere ispirazione da altre persone, più o meno famose, che hanno fatto un percorso di studi simile e che oggi svolgono lavori inaspettati: progettare soft robot, fare regate in barca a vela, coltivare varietà vegetali mai viste e così via.
A dare una mano in questa direzione è il sito Orientamento STEM, che propone tanti spunti a studenti e studentesse interessati alle discipline dell’ambito STEM, ovvero scienze, tecnologia, ingegneria e matematica.
Per ogni corso di laurea c’è una breve descrizione, le informazioni sul percorso di studi e suggerimenti per il proseguimento. Nelle interviste emergono i racconti dell’esperienza quotidiana di ingegnere, matematici, biologi, fisiche e così via: quali sono le competenze necessarie, quale percorso di formazione è più utile, quali altre professioni operano nello stesso settore, quali sono gli aspetti più interessanti e i problemi più grandi del lavoro. Per esempio, Ambrogio Beccaria ha unito la sua passione per la fisica e per il mare e ne ha fatta una professione: oggi è un ingegnere nautico e un velista specializzato in regate transoceaniche. Oppure Elena De Cia è una matematica che lavora in una scuderia del motomondiale e applica le sue conoscenze nell’analisi strategica delle gare, per aiutare i piloti a migliorare i propri risultati.
Infine la sezione Esplora un percorso spiega le differenze tra università e istituti tecnici superiori e fa una panoramica sui problemi e le opportunità del mondo del lavoro.