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Small World: occhi puntati sul mondo microscopico

I vincitori dell’edizione 2012 di Small World Competition: le più belle foto al microscopio in uno dei viaggi più affascinanti tra le forme della natura.
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La scienza può anche essere bellissima da vedere. Soprattutto quando cogliamo i suoi più piccoli elementi al microscopio. All'incrocio tra scienza e arte, il concorso Nikon Small World celebra gli scatti più belli della microfotografia, cioè la fotografia al microscopio.

Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2012 del concorso Nikon Small World, il premio più prestigioso nel campo della fotografia al microscopio, conosciuta nel campo come microfotografia. Dalla sua istituzione nel 1974, questo riconoscimento ha visto crescere progressivamente il suo prestigio e raccoglie ogni anno lo sforzo di numerosi scienziati: in palio il premio per chi, meglio di tutti, è in grado di racchiudere in un’unica immagine il perfetto connubio tra arte e scienza.
 
Il vincitore 2012
Il primo premio è stato quest’anno assegnato a Jennifer Peters e Michael Taylor del St Jude Children’s Research Hospital a Memphis, in Tennessee. L’immagine mostra il dettaglio della barriera emato-encefalica di un embrione di pesce zebra (Danio rerio). La barriera emato-encefalica può essere definita come quella struttura che separa – e, quindi protegge – il tessuto cerebrale da eventuali sostanze nocive presenti nel sangue. Dal punto di vista anatomico, questa barriera è costituita da un rivestimento continuo (non fenestrato) di cellule endoteliali (le cellule dei vasi sanguigni): in questo modo viene a crearsi un vero e proprio ostacolo che limita il passaggio di sostanze dannose al sistema nervoso.
 

Primo premio: la barriera emato-encefalica di un embrione di pesce-zebra (Immagine: Jennifer Peters and Michael Taylor, Nikon Small World Competition).


Si è invece aggiudicato il secondo posto Walter Piorkowski (di South Beloit, Illinois) con un’immagine al microscopio di due esemplari di ragno Oxyopidae appena nati. Al terzo posto, Dylan Burnette del National Institute of Health (NIH) di Bethesda negli Stati Uniti, con l’immagine di una cellula di osteosarcoma (un tumore osseo), in cui è possibile osservare in dettaglio la struttura del nucleo, i filamenti di actina e i mitocondri all’interno della cellula.
 

Terzo posto: immagine di una cellula di osteosarcoma con dettagli del nucleo (in azzurro), dei filamenti di actina (in viola) e dei mitocondri (in giallo) (Immagine: Dylan Burnette del National Institute of Health, Nikon Small World Competition)

Giù dal podio: un universo di bellezza
Se ci si fermasse a guardare le immagini dei primi tre premiati, si perderebbe però un intero universo di immagini che, tanto quanto le prime tre, meritano uno sguardo attento. Lo sanno bene anche i giudici della competizione, visto che anche quest’anno hanno esteso la graduatoria dei premiati ai primi venti classificati. Ed è proprio al ventesimo posto che troviamo quella che forse è la foto più simpatica di quest’anno: si tratta della microfotografia di tre embrioni di pipistrello appartenenti alla specie Molossus rufus. Un’immagine in cui molti hanno colto l’analogia con le tre scimmiette di "non vedo, non sento, non parlo". Ma la fotografia è impressionante soprattutto per la precisione dei dettagli anatomici – facilmente apprezzabili da chiunque – che l’autrice, Dorit Hockman dell’Università di Cambridge, è riuscita a mettere a fuoco.

Ventesimo posto: tre embrioni di pipistrello della specie Molossus rufus
(Immagine: Dorit Hockman dell’Università di Cambridge, Nikon Small World Competition)

 
State fermi e guardate in camera: istantanee dal mondo inanimato
A farla da padrone nella competizione sono senza dubbio le immagini di organismi viventi: quel mondo microscopico – la vita su piccola scala - dal quale non possiamo non rimanere affascinati. Ma nell’universo di Small World c’è spazio anche per i ritratti di ciò che vita non è: come la meravigliosa immagine di un cristallo di neve (Kenneth Libbrecht, California Institute of Technology), di un sedimento marino di agata (Douglas Moore, University of Wisconsin), o di un cristallo di acido ascorbico in luce polarizzata (Rudolf Bauer).
 

Image of distincion: un cristallo di neve visualizzato con un microscopio fatto in casa (Immagine: Kenneth Libbrecht, California Institute of Technology, Nikon Small World Competition)

Si potrebbe continuare per ore a commentare ciascuna delle bellissime microfotografie che, nel corso degli anni, hanno contribuito a creare il patrimonio scientifico e culturale di Small World. Per chi, viaggiando negli Stati Uniti, si trovasse ad incrociare una delle mostre itineranti organizzate dalla Small World Competition, in questa pagina potete trovare tutte le date e i musei che ospiteranno l’esposizione nei prossimi mesi. Per tutti gli altri, la pagina ufficiale della Nikon Small World Competition offre la possibilità di ammirare la galleria di tutte le immagini premiate nelle precedenti edizioni: un vero e proprio catalogo della natura in cui vale senza dubbio la pena perdersi.

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