La classifica finale del Premio Galileo 2017
Anche quest’anno la cerimonia di premiazione è avvenuta al Palazzo della Ragione di Padova, la cornice perfetta per la chiusura di una manifestazione che ha visto tra i suoi protagonisti i ragazzi delle scuole superiori provenienti da tutta Italia. Sono stati loro infatti a decretare il vincitore esprimendo le proprie preferenze tra i cinque libri finalisti, selezionati lo scorso gennaio dalla giuria di esperti presieduta da Dario Bressanini.
Non solo bosone di Higgs
A distanza di due anni, quando Carlo Rovelli aveva trionfato con La realtà non è come ci appare, la fisica torna dunque regina del Premio Galileo in modo abbastanza netto (20 voti su 51). E lo fa grazie a un’opera molto particolare. La nascita imperfetta delle cose è infatti un libro in cui il classico saggio di divulgazione scientifica si fonde continuamente col racconto autobiografico. In questo modo Guido Tonelli riesce a portare il lettore dietro le quinte del Cern, restituendogli l’emozione della scoperta del bosone di Higgs, ma anche la fatica quotidiana che un ricercatore deve affrontare “per far tornare i conti” e muovere piccoli passi avanti nel mondo della ricerca scientifica. I giovani giurati si sono così trovati di fronte un libro che è un po’ il racconto della realizzazione di un sogno: quello di un ragazzo che studiava fisica, che è diventato ricercatore e che infine ha avuto la bravura e la fortuna di vivere da protagonista le fasi decisive di una delle scoperte più importanti del nostro secolo.
Guido Tonelli (al centro) pochi istanti dopo la premiazione. A sinistra, il Commissario straordinario di Padova, Paolo De Biagi; a destra Telmo Pievani, Professore ordinario all'Università di Padova
Il carattere autobiografico del libro di Guido Tonelli potrebbe dunque essere stato determinante per la vittoria del premio, a dispetto di una materia come la fisica molto spesso temuta dagli studenti e considerando anche i grandi temi trattati dagli altri libri in gara: la genetica, la biologia evolutiva e il concetto di razza raccontate da Guido Barbujani, il mondo dei vaccini, di grandissima attualità, protagonista del libro di Andrea Grignolio, la complessità dei temi legati alla salute, tra fake news e frodi scientifiche, raccontata da Silvia Bencivelli e Daniela Ovadia, le storie che ruotano intorno ai terremoti e alla ricerca in sismologia di cui parla il libro di Alessandro Amato.
Cinque grandi libri finalisti, un solo vincitore. Ma noi, in attesa della prossima edizione, possiamo leggerli tutti e goderci l’ultima cartolina da Padova:
Da sinistra a destra: Dario Bressanini, presidente della giuria di esperti, Guido Barbujani, Alessandro Amato, Guido Tonelli, Andrea Grignolio, Silvia Bencivelli e Daniela Ovadia.
Qualche mese dopo l'annuncio della scoperta del bosone di Higgs Guido Tonelli aveva concesso una lunga intervista ad Aula di Scienze che puoi leggere cliccando qui.